di Filippo Gherardi
Per il secondo anno consecutivo a vincere la Mille Miglia è stato un equipaggio argentino. Dopo infatti il successo, nell’edizione 2012, della coppia composta da Scalise e Claramunt e la loro Alfa Romeo Gran Sport del 1933, quest’anno la rievocazione storica della “corsa più bella del mondo” è andata a Juan Tonconogy e Guillermo Berisso alla guida di una Bugatti T 40 del 1927 e con un totale di 35417 punti. Alle loro spalle, sul podio, Giordano Mozzi e Mark Gessler su Alfa Romeo Gran Sport del 1933 distaccati di soli 576 punti e Giovanni Moceri e Tiberio Cavalleri su Aston Martin Le Mans del 1933 che confermano così lo stesso piazzamento dell’edizione 2012. Dei 415 equipaggi che hanno preso il via, 340 sono quelli che hanno fatto ritorno in Viale Venezia, a Brescia, mentre 75 sono state le vetture ritirate o che hanno abbandonato la gara. “Ho corso con il miglior co-pilota al mondo e siamo estremamente soddisfatti del risultato raggiunto, in particolare perché questa edizione ha visto la partecipazione di molti bravissimi piloti e macchine estremamente competitive. La Mille Miglia è una gara unica nel suo genere, che richiede grande resistenza fisica e concentrazione costante, ma che regala emozione difficili da descrivere e impossibili da dimenticare. Non mi resta che salutarvi con un arrivederci all’anno prossimo”, queste le prime parole di Juan Tonconogy una volta incoronato come il più giovane vincitore nella storia della Mille Miglia rievocativa.