di Filippo Gherardi
Tra la fine degli anni ottanta e l’inizio degli anni novanta chiunque pensasse alla Formula 1 non poteva non immaginarla con i colori, e i risultati, della McLaren-Honda. L’accoppiata che ha rivoluzionato la storia moderna di questo sport, quella che ha portato alla ribalta i successi, oltre allo spettacolare dualismo, di due purosangue delle quattro ruote come Alain Prost ed Ayrton Senna, capaci, insieme alle loro McLaren Honda appunto, di mettere in bacheca dal 1988 al 1992 la bellezza di quattro titoli piloti (tre Senna ed uno Prost) ed altrettanti titoli costruttori. Oggi, a distanza di oltre vent’anni e dopo un’ultima esperienza (dal 2000 al 2008) conclusa con più ombre che luci e a causa di importanti difficoltà economiche, la Honda annuncia il suo ritorno in pista in coppia proprio con la scuderia che più di ogni altra ha saputo esaltare i suoi propulsori: la McLaren. Accordo a partire dal 2015, con la casa giapponese che tornerà ad equipaggiare le vettura della scuderia di Woking. Al tempo stesso, quindi, è ormai da considerarsi al capolinea il rapporto tra la stessa McLaren e la Mercedes, anche se la copertura per la prossima stagione dovrebbe essere comunque garantita. Un’accoppiata che dura ormai dal 1995 e che, anche questa, non ha lesinato successi al team inglese con ben tre titoli mondiali tra i piloti (due con Hakkinen ed uno con Hamilton) ed uno tra i costruttori.