di Filippo Gherardi (Trascrizione di Germana Condò)
Michele Crisci, Presidente Volvo Italia, ci ha illustrato le novità più importanti del marchio svedese in esposizione all’ultimo Salone di Ginevra. Tutte all’insegna della tecnologia e della sicurezza, senza trascurare l’attenzione per il dettaglio e la sobria eleganza nel restyling dei modelli di punta
«Abbiamo realizzato sei restyling importanti sui modelli S, V, XC della serie 60, ma anche sulle serie più grandi V70, XC 70, S 80. Restyling sia dell’esterno che dell’interno, con soluzioni nuove, più sofisticate tra cui touch screen e connettività interna delle vetture».
Tutte le novità sotto il segno di un unico filo conduttore: gli abbaglianti Active High Bean Control
«Ad ogni salone importante cui partecipa, Volvo presenta una prima mondiale. I nuovi fari hanno la peculiarità di restare sempre inseriti, ma passano automaticamente da abbaglianti ad anabbaglianti quando incontrano un ostacolo che può subire l’effetto di un’illuminazione troppo elevata. L’abbagliante è in grado di avvolgere in un cono d’ombra l’automobile proveniente dalla direzione opposta, quindi la visuale resta sempre ottima, senza disturbare la vista degli automobilisti che viaggiano in senso contrario o davanti a noi. Il faro funziona sia in rettilineo che in curva e sa impostare il raggio del cono d’ombra volta per volta, in base alla posizione delle altre vetture. Si installa su tutti i modelli anche se si tratta pur sempre di opzioni».
Altre innovazioni?
«Sempre come optional, è previsto su tutti I modelli il Cyclist detection, tecnologia ampliata del race city safety, già proposto in passato. Serve ad evitare che le vetture Volvo collidano con le biciclette».
Restyling anche per la nuova berlina Volvo S60 e per la Station Wagon?
«Un frontale più sportivo, certamente più in linea con il target della clientela di questa vettura, è la carta d’identità della nuova berlina. Molte le novità all’interno. La plancia e il tachimetro seguono la versione digitale già presentata sulla V40, e c’è la possibilità di richiedere il touch screen. Mentre per la Station Wagon, vettura media dedicata alla famiglia, abbiamo privilegiato alcuni elementi di eleganza e di classe, rispetto alla sportività, più adatta alla berlina».
Il segmento che sta andando meglio di tutti in Italia, nonostante la crisi, è il crossover. Che ci dice di XC60?
«Diciamo, più che altro, che le vendite stanno calando meno rispetto agli altri modelli e sicuramente l’XC60 è l’auto più venduta di casa Volvo in Italia. Il restyling ha migliorato ancor di più un modello già molto apprezzato».
La V40 è stata premiata con la medaglia di bronzo come auto dell’anno 2013
«Abbiamo sperato per un attimo nell’argento ma ci hanno preceduto grandi gruppi come Volkswagen e Toyota, quindi va bene così. Va detto che in Italia la V40 si era classificata seconda, grazie all’innovazione di tecnologia e design. Ricordiamo la novità assoluta dell’airbag per i pedoni, che sarà una pietra miliare della sicurezza futura delle auto».
Come si approccia Volvo al 2013?
«Si tratta di un anno particolarmente complesso per il mercato dell’auto, per questo a livello globale si attuano strategie diverse. Propensione agli investimenti in mercati emergenti come la Cina, mercati che stanno recuperando molto bene come gli Stati Uniti. In Europa il mercato dell’auto sta soffrendo. Dove va bene la situazione è solo stagnante, mentre in paesi come l’Italia il mercato sta letteralmente crollando. Noi cerchiamo di distribuire il nostro prodotto laddove c’è più richiesta, cercando di proteggere i concessionari in cui la domanda sta calando in maniera preoccupante. Dopo aver beneficiato, in Italia, di tre anni di grande crescita, dal 2009 al 2011, ora speriamo in una ripresa per il 2013, ma non nascondiamo che la situazione del mercato dell’auto in Italia ci preoccupa tantissimo».