Mancano meno di tre mesi all’inizio del prossimo motomondiale. Assisteremo a ritorni di fiamma di vecchi amori e alla conferma di addii da tempo annunciati. Valentino Rossi è di nuovo in sella a una Yamaha, in dream team insieme a Jorge Lorenzo, nella scuderia con cui ha vinto quattro mondiali, riportandola agli allori dopo dodici anni dai tempi dell’americano Wayne Rainey. Dopo due anni di astinenza, l’ultimo gran premio vinto risale infatti ormai al 2010, il Dottore ha voglia di tornare a guardare i rivali dall’alto e ricominciare a scaldare i cuori dei suoi tifosi. Al suo posto in Ducati correrà Andrea Dovizioso, che dovrà riuscire dove Valentino ha fallito e che ha già definito la sua nuova Desmosedici una “belva indomabile il cui rombo fa davvero paura”. La rossa di Borgo Panigale ricomincia dal matrimonio con Audi, un’alleanza che garantisce budget e ricerca, ma che non scalfirà l’orgoglio del made in Italy. Il grande assente sarà invece l’australiano Casey Stoner che, confermando quanto annunciato lo scorso maggio al termine del Gran Premio di Francia, si ritirerà a vita privata in patria nella villa da sogno appena acquistata, anche se non abbandonerà completamente le corse, anzi, si misurerà con le automobili nella Dunlop Serie Australiana. Che sia il coraggioso australiano il primo “vincitore” della prossima stagione? Un campione che si ritira all’apice della carriera, con tutta una vita davanti, un patrimonio consistente e la certezza di non tornare alle due ruote se questo sport non cambierà completamente.
Di Germana Condò