Detroit 2013: le novità d’oltreoceano

Si è concluso lo scorso 27 gennaio il NAIAS (North American International Auto Show), consueto appuntamento di inizio anno a Detroit, patria delle quattro ruote a stelle e strisce. Tante le novità presentate dalle case automobilistiche di tutto il mondo, ben 59, di cui 9 provenienti dal Nord America. Le cifre sono importanti, e testimoniano come il mercato dell’auto sia in lenta, ma significativa ripresa, soprattutto oltreoceano (+13,5% di vendite in Nord America).

La crisi economica è iniziata lì, ed è anche abbastanza normale che la risalita riparta proprio da dove tutto ha preso le mosse. Anche i numeri che accompagnano la chiusura del Salone di Detroit alimentano le speranze in un 2013 più florido: quasi 800mila visitatori totali (795.416), quasi il 4% in più rispetto al 2012 (770.932) e meno di 10mila presenze rispetto all’anno record 2004, quando i biglietti staccati a Detroit furono 808.833. Cospicui anche gli introiti (365 milioni di dollari), cui una parte è andata in beneficenza (3,9 milioni di $). All’appello, anche in considerazione del grosso sviluppo del mercato asiatico (Cina e India su tutte), manca l’Europa che ancora risente pesantemente della recessione. Il colosso Fiat-Chrysler ha incentrato la sua attività sui mercati emergenti (Brasile in primis) dove il riscontro è stato più che positivo, anche per rimodulare le perdite nel vecchio Continente (oltre 150mila auto vendute in meno).

A Detroit, Fiat scommette ancora sulla 500 (Abarth e Sport), ma presenta come cavallo di battaglia, in un mercato che ha sempre un occhio particolare per le macchine superperformanti, la Maserati Quattroporte. Tra le più ammirate negli stand in Michigan, ha affrontato a testa alta la concorrenza di un mostro sacro delle vetture di un livello superiore: la Bentley Continental GT Speed Convertibile. Per quanto riguarda le case di punta che operano principalmente in Europa, impossibile non parlare di Mercedes, che ha presentato l’intera sezione E completamente rinnovata: berlina, station wagon, coupé, e cabriolet. Dalla CLS, splendido esempio di berlina-coupé (sul solco poi si è ispirata anche l’Audi con la A5), è nata la CLA, mostrata al pubblico in anteprima mondiale. Anche BMW in grande spolvero: Serie 4 coupé e la M6 Grand Coupé. L’altro colosso tedesco dell’auto, l’Audi, ha tolto i veli alla RS7 Sportback. Sicuramente grande attenzione degli appassionati americani è stata dedicata al prodotto di casa, un vero e proprio status symbol e icona della mobilità a stelle e strisce di un certo livello: la Corvette.

Con la Stingray, la costola supersportiva di Chevrolet si pone in posizione di grande rilancio negli Stati Uniti e non solo, anche se i 450 cavalli di cui dispone per le strade italiane ed europee sarebbero effettivamente un po’ soffocati. Lexus, invece, il marchio superiore della Toyota, offre la nuova ammiraglia IS. Altra giapponese, la Honda: fotografatissimo il concept NSX, in questi giorni ha presentato in Italia la versione 1.6 diesel della fortunata ottava serie della Civic; chiudiamo con Nissan e la presentazione del crossover Resonance e della nuova ammiraglia della Infiniti, la Q50.

Di Flavio Grisoli

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