di Maurizio Elviretti
Nell’anniversario dei cinquanta anni delle contestazioni del Sessantotto, il portale DriveK ha svolto un’analisi sulle preferenze degli italiani in termini di mobilità. In 50 anni tra mode, colori e differenti stili, vi sono tantissime automobili che sono passate e molte anche tornate in nuove versioni. Facendo una ricerca approfondita su quelle che sono oggi le vetture più richieste dagli italiani, possiamo affermare che rispetto agli anni Sessanta-Settanta vogliamo auto più lunghe, più larghe e anche più pesanti. Infatti gli italiani puntano sempre più al comfort, ai veicoli comodi e spaziosi e più veloci. Se analizziamo la velocità media delle auto più richieste possiamo affermare che è aumentata del 32%, nel 1968 era di 132 km/h e oggi 174. I consumi, come sappiamo, oggi sono diminuiti di un buon 26%, questo grazie alle nuove tecnologie. Anche il numero di auto offerte sul mercato è ovviamente aumentato, oggi è cinque volte più alto rispetto a 50 anni fa. Nel 1968 c’erano 89 modelli in vendita, oggi sono ben 501. Nella classifica del 1968 c’erano 20 vetture, quindi circa il 20% del totale dell’offerta. Quest’alta concentrazione ha fatto sì che alcune auto, come l’Alfa Romeo Giulia GT Junior e la Fiat 500, siano diventate un simbolo per gli automobilisti italiani e riconosciute ancora oggi in tutto il mondo. Quest’ultima, tra l’altro, era anche l’auto che a listino costava meno di tutte, solo 475 mila lire; oggi, secondo ISTAT, corrisponderebbe a poco più di 4.700 euro, chiaramente lontano dal prezzo dell’auto più economica di oggi che è la Dacia Sandero e costa il 56% in più, cioè dai 7.450 euro. Per quanto riguarda il peso, invece, l’Alfa Romeo 1750 era la più pesantecon 1100 kg. Nulla in confronto però alla Jeep Compass di oggi, che ne pesa 1505. L’Autobianchi 500 Giardiniera era l’auto più ecologicadell’epoca e aveva una media di 5,2 l/100km, mentre oggi con 3,8 l/100km la Renault Kadjar è il modello che consuma meno. Il Made in Italy era prediletto dagli italiani, che nel 1968 sceglievano appunto quasi totalmente brand nazionali, principalmente Fiat. Le uniche straniere nella classifica erano la Simca 1000, la NSU Prinz IV, la Renault 4, l’Opel Kadett e il conosciutissimo maggiolone, il Volkswagen 1200. Quindi quello che è successo in 50 anni, facendo un quadro generale della situazione dell’evoluzione delle auto degli italiani, è che l’offerta sul mercato è quintuplicata, le vetture sono dell’11% più lunghe, del 18% più alte e del 57% più pesanti. Per quanto riguarda i prezzi, sulla base delle macchine più economiche, sono aumentati del 56%, anche la velocità media è aumentata e invece, per fortuna, con tutti i nuovi mezzi all’avanguardia, oggi si è riusciti a ridurre i consumi del 26%, che non è per niente male come dato.