dalla redazione
Gara complicata per Stefano Martinelli e il suo team tra le ascese, impervie, del Rallye Elba. Il fine settimana del campione italiano R1 è stato costantemente all’inseguimento, con la Suzuki Swift 1.0 Boosterjet ancora in fase di rodaggio ed avversari prontissimi ad approfittarne per allungare in classifica. Procedendo con ordine, dopo le prime due speciali chiuse con un ritardo di 19 secondi da Giorgio Cogni e la testa della corsa, il primo, vero, passaggio cruciale del rally elbano per l’equipaggio Martinelli- Baldacci arriva nel C.O che anticipa la prova spettacolo Nocentini. La coppia toscana lo trova ostruito causa rallentamenti di altre vetture davanti a loro, e per questo incappano in una penalità di 10 secondi da parte dei commissari di gara. Malgrado un’ottima prova spettacolo, terminata al secondo posto alle spalle di Scalzotto, il ritardo nella generale proprio a causa della penalità inflitta sale nei secondi ed aumenta, ancora di più, con l’arrivo delle due prove in notturna, condizionate dalla scarsa visibilità. La giornata del sabato si apre con l’acuto piazzato in Power Stage, chiusa al terzo posto subito dietro Cogni e Rivia, e che trova conferma pochi minuti dopo anche dall’ottimo cronometro fatto registrare nella prima delle “Due Mari” in programma. “Credo di aver fatto un paio di prove di ottimo livello, la stessa Sara durante un trasferimento ha riconosciuto quanto il rendimento degli ultimi passaggi fosse stato alto. Purtroppo rimangono ancora delle incomprensioni tecniche con la nuova macchina, che non permettono di esprimere in pieno il nostro potenziale, il gap con la vecchia Swift 1.6 utilizzata fino allo scorso anno esiste ed è evidente”. Sensazioni e tempi poco positivi, come quelli che arrivano nelle ps della Bagnaia e della Buonconsiglio, prima del colpo di scena all’ultima prova speciale in programma. La seconda “Due Mari” di giornata. Rottura dei leveraggi della Swift 1.0 Boosterjet ed intervento last minute sul cambio, da parte dello stesso Martinelli, per completare la gara. Si arriva al traguardo con una marcia sola a disposizione e con un ritardo superiore ai 9 minuti. “Un episodio sfortunato, non c’è altro da aggiungere, a chiudere un fine settimana con tanti problemi. Ho aperto il cofano e provato a sistemare il cambio, siamo ripartiti con una sola marcia a disposizione, la quarta, e credo sia già stata una piccola impresa esser riusciti a completare la gara”. Una piccola impresa che permette comunque a Martinelli di portare a casa 8 punti per il Trophy e 4 per la classifica del campionato italiano R1. In entrambe le classifiche in testa, dopo quattro gare, troviamo Giorgio Cogni che guida con 55 punti nel tricolore R1 e con 70 nel Suzuki Trophy. Martinelli insegue in terza posizione nell’R1 con 34 punti, mentre nel Trophy rimane comunque secondo con 52 punti all’attivo.