di Martina Renna
Era il 1951 quando si corse il Gran Premio di Roma sul circuito cittadino delle Terme di Caracalla. Dopo ben 67 anni la storia si ripete. Manca pochissimo al 14 aprile, quando le monoposto elettriche scenderanno sulle strade della Capitale. Nel prossimo weekend si correrà infatti quello che è stato denominato ‘ABB FIA Formula E CBMM Niobium Rome E-Prix’, il debutto delle auto elettriche del campionato di Formula E su tracciato urbano ricavato nella zona dell’Eur. Una grande novità non solo per la Città Eterna, dove il Gp di Roma si era corso dal 1925 fino al 1956, ma anche per l’intero settore della ‘mobilità’ visto che questa speciale categoria è stata portata sulle piste di tutto il mondo, quasi sempre ricavate dalla viabilità urbana, per promuovere la propulsione 100% elettrica. Il percorso sarà lungo 2.847 metri. Il tracciato dell’E-Prix di Roma parte da via Cristoforo Colombo, per poi arrivare fino a piazza Guglielmo Marconi, affrontando la prima curva secca verso sinistra. Poi si procede per una seconda curva a 90 gradi, che portano le auto a transitare fra il palazzo della Scienza Universale e la Nuvola di Fuksas. Nell’area del palazzo dei Congressi, si trovano la pit-lane, molto diversa da quella della Formula 1, e la linea del traguardo. Successivamente le monoposto affronteranno la parte più veloce del tracciato, quella che passa per viale dell’Arte e viale dell’Artigianato, gira a 90 gradi verso sinistra e prosegue, dopo un breve rettilineo su via delle Tre Fontane, con un curvone in salita a destra su viale dell’Agricoltura e via Ciro il Grande. Con una svolta secca verso sinistra, lasciando alle spalle il palazzo della Civiltà del Lavoro lungo l’omonimo viale, il tracciato imbocca nuovamente la Cristoforo Colombo che viene imboccata verso destra. Ultimi metri con una variante che scorre a fianco dell’obelisco di piazza Guglielmo Marconi e tornare così alla linea del via. I lavori di allestimento della pista hano modificato la viabilità del traffico romano, e già da ieri sono iniziati i lavori e si è provveduto ad asfaltare le zone che lo richiedevano, compresi alcuni tratti di sampietrini.