di Martina Renna
Sono partite in quattrocento da Madrid dal Lago Mohamed V fino a Marrakech, per oltre 3.000 di sterrati e deserto da superare in sette tappe. Sono le Panda, nelle versioni a due o quattro ruote motrici, che dal 3 marzo a domani 10 marzo hanno partecipato alla decima edizione di Panda Raid, gara che punta da sempre a dimostrare come la regina della città possa diventare anche la regina delle dune. Diventato ormai un appuntamento classico nell’ambito dei Rally Raid, categoria a cui appartiene la mitica Dakar, pur con il suo spirito amatoriale, il Panda Raid è aperto alle versione antecedenti il 2003 della piccola Fiat, e le auto sono divise nelle classifiche 4×2, 4×4 e Student. Partite il 3 marzo dalla Capitale spagnola con arrivo al Lago Mohamed V, in Marocco, la multicolore carovana ha affrontato il giorno seguente la seconda tappa, fino a Bni Tadjide. Il 6 marzo le Panda sono arrivate a Errachidia e, il giorno dopo, a Merzouga. Controllati in tempo reale dal GPS che evidenzia sulle mappe la posizione di ogni auto, gli equipaggi superstiti hanno raggiunto Tafraoute Sidi Ali e, il 9 marzo, fino a Tansikht. L’ultimo sforzo è stato fatto per arrivare in Marocco, a Marrakech.