iDisc: il freno a disco che elimina il 90% di polvere sottili nell’atmosfera

 

di Martina Renna

 

Bosch ha deciso di proporre sul mercato un’importante innovazione per il funzionamento e la sicurezza degli autoveicoli. Dopo aver rivoluzionato i sistemi di frenata con l’ABS, l’azienda tedesca decide di agire e di rivolgere maggiore attenzione anche al problema dell’inquinamento ambientale. Tramite una ricerca dell’agenzia ambientale del Bden-Wuerttember, in Germania, è stato scoperto che il 32% del particolato presente nell’atmosfera proviene dai freni e dai pneumatici di auto, mezzi commerciali e autocarri, con quota superiore al 16% attribuibile al rilascio da parte delle pastiglie e dei dischi. Questi sono tempi in cui le emissioni di particolato sono sotto accusa, e si fa di tutto per ridurre l’inquinamento ambientale, a partire dalla formazione dei motori stessi. Per questo Bosch lancia sul mercato un sistema frenante, chiamato iDisc, sviluppato attraverso la consociata Buderus Guss, che elimina il 90% di polvere sottili, con un notevole contributo al miglioramento della qualità dell’aria. L’iDisc è un freno a disco 2.0, e sarà disponibile per una casa automobilistica europea a partire da questo mese. Le potenzialità di mercato di iDisc possono influire in maniera determinante sul miglioramento della qualità dell’aria. Si tratta di un freno a disco tradizionale in ghisa, ma iI suo punto di forza consiste nel rivestimento in carburo di tungsteno, che solo Burderus Guss è in grado di realizzare. Infatti l’intero processo è stato sviluppato e affinato dai ricercatori di Buderus Guss e Bosch nel corso di molti anni. Il freno a disco tradizionale prima di diventare un iDisc, nelle zone di attrito viene rivestito e sottoposto ad un trattamento meccanico, galvanico e termico. Di certo iDisc risulta essere il freno a disco innovativo ma non il più economico. Il suo prezzo è destinato a scendere con l’aumento dei volumi di produzione, ma risulta essere comunque un prodotto dispendioso, in quanto costa tre volte di più di un freno a disco normale, ma tre volte meno costoso di un freno carboceramico. Negli ultimi anni si sta lottando ogni giorno per trovare soluzioni che favoriscano il miglioramento ecologico, e per Bosch, che produce circa 20 milioni all’anno di freni a disco in Germania, iDisc è un prodotto che può rivoluzionare il mercato e la qualità dell’aria.

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