di Maurizio Elviretti
Giocando in casa ci si aspettava una presentazione in grande stile, in pompa magna, e così è stato. Lewis Hamilton ha tolto il velo alla nuova Mercedes AMG Project ONE, durante la Night Conference del Salone di Francoforte 2017. Stiamo parlando della prima supercar della casa di Stoccarda, con tecnologia derivata dalla Formula 1, che Mercedes-AMG si prepara a lanciare sul mercato. L’obiettivo sarà quello di competere ai massimi livelli della produzione mondiale con Ferrari e con l’annunciata Aston Martin Valkyrie, sviluppata in collaborazione con il team Red Bull. La nuova “Freccia stellata” sarà spinta da un motore 1.6 turbo abbinato a quattro propulsori elettrici per una potenza complessiva di 1000 Cv e sarà in grado di superare la velocità massima di 350 km/h. L’auto imbarcherà un sistema Kers direttamente derivato da quello utilizzato sulle Frecce d’Argento nella mondiale di Formula 1. Abitacolo due posti, carrozzeria ricca di spunti per gli amanti dell’aerodinamica, questa vettura rappresenta lo stato dell’arte delle conoscenze sportive dei tecnici della Stella applicate a un mezzo targabile. Non vuole, però, essere una vettura da corsa travestita da stradale che sia difficile da guidare ma, chiariscono dalla Casa tedesca, promette di essere piacevole da utilizzare anche quotidianamente. «La Mercedes-AMG Project One è la prima vettura di Formula 1 omologata per l’impiego su strada. Il nostro efficientissimo gruppo ibrido, derivato dal mondo delle gare, e l’asse anteriore elettrificato assicurano un connubio affascinante di prestazioni ed efficienza. Con i suoi 1000 cv, questa hypercar è proprio ciò che sembra: assolutamente mozzafiato», afferma Ola Källenius, membro del Consiglio Direttivo di Daimler AG, responsabile della Divisione Ricerca del Gruppo e Responsabile Sviluppo di Mercedes-Benz Cars. Un prototipo che fornisce già molti indizi concreti su come sarà il futuro modello di serie. Ne sono state prodotte appena 275 esemplari, tutti venduti a clienti top, tra i quali 3 segretissimi italiani, alla modica cifra di 2 milioni 275.000 euro.