di Valerio Verdone
La Nissan cambia volto alla Micra, anzi la cambia totalmente, grazie ad una progettazione tutta nuova che ne varia anche le dimensioni generali. Si capisce subito che non ha nulla a che vedere con il modello che sostituisce: il design è quello di un’auto futuristica, e ricorda molto il concept da cui deriva, mentre l’abitacolo offre un confort da grande. Esteticamente colpisce per la sua linea a cuneo, quasi da coupé, con il frontale che scende in maniera decisa verso il basso, la grande calandra a V, ma soprattutto con un gioco di linee che va dal cofano ai contorni dei fendinebbia. E’ un’auto moderna, attuale, e decisamente originale, anche la fiancata ne sottolinea il carattere, per via della linea di cintura che sale verso l’alto, delle maniglie posteriori che scompaiono nei montanti e di quest’ultimi che si fondono con il lunotto. Insomma, da qualunque prospettiva la si guardi, la Micra è tutt’altro che scontata e banale, è accattivante e intrigante, anche nella vista posteriore, dove spiccano i nuovi gruppi ottici. L’abitacolo è moderno, ben fatto, con plastiche della plancia in stile premium, zona centrale del cruscotto colorata, e l’immancabile schermo touch per il sistema multimediale. Non è rivoluzionario come l’esterno, ma è comunque sorprendente perché la posizione di guida è da sportiva, con il volante perfettamente allineato alla pedaliera, la seduta bassa ed il cambio perfettamente a portata di mano. Certo, i comandi dei finestrini posteriori non sono un segno di modernità, ma il bagagliaio da 300 litri e lo spazio per chi siede dietro confermano la crescita di quest’auto. Al volante stupisce l’assetto: preciso, rapido, reattivo, che si avvale anche della collaborazione del volante tarato in modo sportivo e di un cambio manuale a 5 rapporti dalla buona manovrabilità. Il motore 900 a tre cilindri turbo offre un buono spunto, visto che lo 0-100 km/h è coperto in 12,1 secondi e pure la velocità massima di 175 km/h non è male. Ovviamente in ripresa i 140 Nm soffrono un po’ la massa cresciuta, così bisogna ricorrere al cambio quando si cerca maggiore spinta. Nel complesso, se non si esagera con il piede destro, i consumi si mantengono buoni, e il dato dichiarato di 4,8 l/100 km non è così lontano. Per averla bisogna mettere in conto una spesa di 16.700 euro per la variante N-Connecta, che vanta una dotazione quasi full-optional, ma si ha praticamente tutto, compreso il navigatore e la radio DAB.