di Stefano Ursi
Non un semplice accordo programmatico o di buoni intenti per il futuro, bensì un vero e proprio patto per il futuro dell’elettrico in Europa. Questo il senso della joint venture, che si può definire storica, fra le case di produzione automobilistiche tedesche Bmw, Ford, Gruppo Daimler, Audi, Porsche e gruppo Volkswagen per la realizzazione e l’installazione di 400 stazioni di ricarica elettrica veloce per auto in Europa per l’anno prossimo e a seguire in futuro con altri numeri attesi. Un impegno, quello preso dalle case, che ovviamente non si intende chiuso solo al gruppo iniziale bensì aperto a qualsiasi realtà voglia dare il proprio contributo. L’idea parte dalla constatazione e dalla prospettiva ormai chiara ed evidente che nel futuro si andrà velocemente verso auto capaci di supportare la ricarica rapida e dunque il progetto prevede la realizzazione di stazioni di ricarica che forniscano potenza fino a 350 kW, utilizzando la tecnologia SAE CCS (Combined Charging System), che permette di ricaricare a tutti i veicoli elettrici e ibridi plug-in. Appare ovvio come le case di cui sopra si stiano organizzando per l’arrivo di modelli elettrici in gran quantità in Europa, alcuni dei quali verranno prodotti da loro stesse e dunque la presenza di colonnine elettriche in numero sufficiente sarà un altro passo verso la crescita dell’elettrico nel vecchio Continente; infatti, nonostante per l’anno prossimo si sia stimata la cifra di 400 stazioni di ricarica elettrica su tutto il territorio, il numero di stazioni che si prevede di realizzare entro il 2020 dovrebbero toccare le migliaia, sicuramente in proporzione corretta con il numero di auto ad alimentazione elettrica che si prevede di vedere circolare in Europa entro quella data. L’obiettivo, si legge nelle note pubblicate dalle varie case, è quello di consentire viaggi a lunga distanza attraverso la rete tramite stazioni lungo le autostrade e le principali arterie, cosa che non è stata possibile per la maggior parte dei conducenti di auto elettriche fino ad oggi. ”L’esperienza di carica è prevista per essere conveniente come il rifornimento di carburante nelle stazioni di servizio tradizionali”. Ovviamente, visto che ancora non è stato raggiunto alcun accordo con i maggiori fornitori di energia elettrica, non è ancora possibile sapere quali saranno i prezzi dell’elettricità che le colonnine forniranno.