di Maurizio Elviretti
Il Car sharing e il Bike sharing sono due soluzioni scelte dagli italiani per muoversi in città in maniera sempre più frequente. Il dato è stato evidenziato a Roma durante la prima Conferenza nazionale della sharing mobility dove si sono riuniti molti operatori del settore, rappresentanti delle istituzioni e ambientalisti. Nel corso dell’incontro sono stati illustrati i dati del bike sharing contenuti nel primo rapporto nazionale sulla sharing mobility. In Italia i cittadini hanno a disposizione oltre 13 mila bici condivise, distribuite in 200 Comuni. In Europa neanche la Francia, Paese in cui il servizio ha riscosso molto successo, riesce a fare di meglio. Oltralpe i Comuni serviti dal bike sharing sono solo 40. Dal rapporto è emerso che nelle Regioni del Nord si concentra ben il 64% dei servizi e l’81% delle bici condivise. Il Centro Italia e il Sud sono fermi a una quota di diffusione dei servizi rispettivamente del 14% e del 22%. L’azienda più presente sul territorio nazionale è Biciincittà, che serve 115 Comuni. Seguono Clear Channel, Centro in bici, By bike, Ecospazio, Tmr Srl e E-Move. Le auto condivise, a disposizione con le formule “free floating” e “station based”, sono in tutto 5.764 per un totale di 700 mila utenti serviti in 29 città. Gli operatori principali sono ICS, Car2go, Enjoy e Share ‘Ngo. Anche in questo segmento della sharing mobility, il Nord ha registrato numeri più alti. Ben 21 delle 29 città che hanno attivato un servizio di car sharing si trovano nelle Regioni settentrionali. Il 34% delle auto condivise circola a Milano, seguita da Roma a quota 26%, da Torino al 16% e da Firenze all’11%.