di Maurizio Elviretti
Il Ddl concorrenza, che ha ripreso il suo cammino verso l’approvazione dopo la pausa per le elezioni amministrative, introdurrà l’obbligo di installazione della scatola nera su tutti i mezzi di trasporto sia pubblici che privati. La novità è stata introdotta tramite un emendamento, a firma dei relatori Salvatore Tomasselli e Luigi Marino, entrambi del PD. L’emendamento, approvato dalla Commissione Industria del Senato, delega l’esecutivo ad emanare entro un anno dall’approvazione della legge, i decreti esecutivi che disciplineranno tempistiche e modalità di installazione del dispositivo; al momento quindi non sono noti i dettagli dell’operazione e si sa solo che ad essere interessati saranno prima di tutto i mezzi pubblici, seguiti poi da quelli privati. La norma prevede esplicitamente che non ci saranno maggiori oneri per i cittadini ed anzi, l’installazione della scatola nera dovrebbe garantire una diminuzione del premio assicurativo pagato dagli automobilisti. Non è dello stesso avviso, tuttavia, il presidente del Codacons Carlo Rienzi che ha parlato di “ promessa da marinaio”, sostenendo che “ è assolutamente impossibile garantire che i costi relativi alle scatole nere sulle autovetture non ricadano sugli utenti”. In particolare, Rienzi ha fatto notare che la gestione dei dati e i necessari cambiamenti che vedranno coinvolte sia le industrie automobilistiche che quelle assicurative, avranno dei costi enormi ed anche se la legge prevede che tali spese non vengano pagate dagli automobilisti, è provabile che le imprese le scarichino comunque su di loro tramite un aumento dei prezzi e delle tariffe. Per questo, il Codacons ha chiesto che l’installazione della scatole nera rimanga una scelta volontaria dell’automobilista.