di Federico Gianandrea De Angelis
E’ tempo di bilanci e sul volto del Gruppo Renault appare un bel sorriso a trentasei denti grazie agli ottimi risultati ottenuti in questi primi sei mesi del 2016. Un primo semestre ricco di nuovi lanci tanto per Renault (Talisman berlina e Sporter, Megane berlina, e serie limitate Hypnotic), quanto per la declinazione rumena Dacia (gamma Family, Dacia Arena e Sandero Hit Edition) che hanno permesso al gruppo francese di crescere nel mercato internazionale e soprattutto italiano. La crescita di Renault da gennaio a luglio è stata pari ad un +20% per quanto riguarda auto e veicoli commerciali nell’insieme, nello specifico un +19% per le prime e un +28% per i secondi, valevoli un +27% per la casa francese rispetto all’intero mercato, dove sono arrivati ad occupare una quota del 9,7%. Insieme a Fiat, è stato il marchio che più ha riscontrato esiti positivi, Una grande esplosione c’è stata nel nostro paese, diventato ora il secondo mercato per importanza per il gruppo dietro, ovviamente, solo alla Francia, e buoni risultati si sono riscontrati anche in India e in Iran. Facendo un confronto con l’anno passato, i volumi sono stati incrementati del 33% e la Clio ha mantenuto la sua nomina di straniera più venduta in Italia con 30.000 unità vendute in questi primi sei mesi, nonché la seconda più apprezzata dai giovani; lo stesso primato viene conquistato da Capture, che con le sue 60.000 unità è diventata la straniera più acquistata nel segmento dei crossover, mentre il ruolo di leader tra le monovolumi lo ha assunto Espace. Ottimi gli sviluppi per quanto riguarda anche il mondo dell’elettrico, dove Renault con la distribuzione delle sue TZE è riuscita a salire sul podio di questo segmento di mercato. Era dal 2007 che la casa della Losanga non raggiungeva risultati del genere. Più stabile invece l’andamento di Dacia, che con un +14% si è mantenuta in linea con il mercato, ma è andata sicuramente a buon fine l’iniziativa Dacia Family, visto che il 60% degli ultimi acquisti provengono da questa nuova gamma, e buoni risultati li hanno portati anche le motorizzazioni GPL (30% delle richieste). In un computo totale, il fatturato del gruppo transalpino è cresciuto del 33% rispetto al 2015 ed ora è tempo di pensare al futuro, come ci hanno spiegato Francesco Fontana Giusti, Direttore Comunicazione Renault, e Bernard Chretien, Direttore Generale Renault Italia, i quali ci hanno anticipato le prossime novità: grandi rinnovi nel segmento delle medio/grandi partendo da Espace fino ad arrivare a Kadjar, nuova Scenic, nuova Megan e ritocchi più che altro interni anche per Clio, mentre per Dacia ci saranno la speciale Duster Black Shadow e il ritorno del GPL per Duster, Lodgy.