Ateca: occhi puntati sul primo suv di casa Seat

 

di Stefano Ursi

 

Da tempo ormai si dava per scontato che anche Seat desse vita, prima o poi, al suo primo esemplare nel segmento suv e il momento è arrivato. Il debutto a Parco Valentino, al Salone dell’Auto di Torino: Ateca è il primo suv di Seat ed è stato preceduto da numerosi rumors sulla rete. Ad una prima occhiata dall’esterno il look, di cui è impossibile non notare la somiglianza con Leon, appare decisamente improntato ad un’immagine di compattezza e robustezza, data dalle dimensioni (4,36 di lunghezza, 1,84 di larghezza e 1,60 di altezza) e dal design le cui forme appaiono quasi scolpite. I gruppi ottici anteriori Full-LED, poi, impreziosiscono l’immagine della vettura, che studia da prima di una serie tutta in divenire. Ateca vede una gamma di motorizzazioni benzina (1.0 EcoTSI da 115 cavalli/ 1.4 EcoTSI da 150 cavalli) e diesel (1.6 TDI CR da 115 cavalli e 2.0 TDI CR da 150 e 190 cavalli) che vanno ad associarsi ai quattro allestimenti che la casa ha previsto ovvero Reference, Style, Advance e Xcellence. Ognuno realizzato al fine di personalizzare al massimo la vettura secondo quelle che sono le proprie modalità di guida e soprattutto i propri gusti personali in fatto di interni e di tecnologia. Già, la tecnologia. Su Ateca Seat ha pensato di spingere molto sui dettagli “hi-tech” di nuova generazione, lasciando grande spazio a strumentazioni interessanti dal punto di vista della connettività e del virtuale, come il sistema di infotainment Media System Plus o la possibilità di ricaricare in wireless lo smartphone solo appoggiandolo alla plancia di ricarica. Il capitolo sicurezza, come ovvio, va ad intersecarsi profondamente con quello della tecnologia e delinea la volontà di non tralasciare un settore decisivo nelle auto di nuova generazione, veri e propri conglomerati di strumentazioni virtuali votate all’assistenza al conducente e alla preservazione dell’incolumità di chi sta dentro e sulla strada; fra gli altri il sistema Blind Spot Detection che assiste il conducente nel parcheggio in retromarcia bloccando l’auto in presenza di veicoli o ostacoli, il Front Assist che rallenta la vettura qualora la distanza con il veicolo che la precede dovesse assottigliarsi senza reazione del conducente e rileva la presenza di pedoni in attraversamento e il sistema che aiuta l’auto a rimanere sempre nella corsia di marcia.

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