di Maurizio Elviretti
E’ possibile multare su strade private? Adesso sì. Lo ha deliberato il Ministero delle Infrastrutture, con parere numero 2507/2016 del 29 Aprile scorso. Le strade private, però, non devono avere restrizioni alla viabilità e su di esse, quindi, deve essere possibile transitare liberamente per far sì che i vigili urbani e gli agenti di polizia, ma anche gli ausiliari del traffico, possano legittimamente intervenire in caso di sosta irregolare ed elevare contravvenzioni. È chiaro che, con particolare riferimento agli ausiliari del traffico, questi ultimi possono procedere a multare in maniera valida ed efficace solo nelle aree che sono sottoposte direttamente alla loro competenza, ovverosia nelle aree in concessione e in quelle immediatamente limitrofe. Nelle strade chiuse al pubblico, invece, la questione è completamente diversa: se la circolazione di terzi è impedita, infatti, il rispetto del codice della strada non è amministrativamente garantito e le multe non possono essere legittimamente effettuate, neanche da chi normalmente ha titolo a farlo. Il parere del ministero dei trasporti continua, poi, precisando che, nonostante quanto detto, anche nelle strade private chiuse al pubblico (ad esempio tramite una sbarra o un cancello) non è comunque possibile utilizzare una segnaletica stradale non conforme ai criteri dettati dal codice delle strada: tutti i segnali che il privato proprietario della strada decida eventualmente di apporvi, infatti, devono essere comunque regolari e non il frutto della sua libera fantasia.