di Maurizio Elviretti
Dopo il debutto ufficiale al Salone di Ginevra, la Opel Mokka X continua a far parlare di sé. Si tratta della declinazione più suv e grintosa del modello compatto di casa Opel, che ha così confermato la grande offensiva nel segmento che presidierà in futuro con diversi altri modelli. “X” sarà la lettera con la quale verranno identificati i prossimi suv e crossover. In 4 anni, Mokka è già stata ordinata in mezzo milione di unità: 428 centimetri di redditività. Il debutto sul mercato è stato fissato per la fine dell’anno. Le differenze rispetto alla Mokka senza “X” sono soprattutto tecnologiche, anche se dal punto di vista estetico il suv tedesco è stato reso più maschio e con quelle che Opel annuncia come “reali funzionalità fuoristradistiche”. Sotto il cofano la grande novità è l’unità turbo benzina da 1.4 litri a iniezione diretta. Con il suo frontale rigorosamente ispirato al nuovo family feeling, Mokka X sembra più largo e robusto e viene offerto con nuovi colori più vivaci come l’arancione Amber ed il rosso Absolute. Il rinnovato abitacolo ha un diverso quadro strumenti con un cruscotto che ricorda quello della nuova Astra, l’auto dell’anno 2016, una garanzia, insomma. La consolle centrale è stata ridisegnata attorno agli schermi tattili da 7 e 8 pollici dei sistemi di infotainment di nuova generazione. Il nuovo orizzonte di Mokka X sono i servizi Opel OnStar, disponibili dal lancio, nonché due versioni del sistema di infotainment IntelliLink di nuova generazione. Il modello dispone di fari anteriori attivi full LED e telecamera Opel Eye di nuova generazione. Sul fronte delle motorizzazioni, Opel ufficializza l’introduzione dell’unità turbo benzina da 1.4 litri di nuova generazione a iniezione diretta da 152 cavalli, offerta in abbinamento al cambio automatico a sei velocità, allo Start/stop ed alla trazione integrale attiva. Il costruttore annuncia emissioni di CO2 di 154 g/km sulla base dei dati preliminari raccolti nel ciclo misto. La percorrenza dichiarata è di oltre 15 chilometri per litro. Grazie alla trazione integrale con frizione elettromagnetica a dischi multipli, quando la superficie stradale è asciutta, a meno che il conducente abbia inserito la trazione integrale, il veicolo ricorre alle solo ruote anteriori per contenere i consumi. La tecnologia interviene automaticamente sulla base delle mutate condizioni del fondo stradale spostando la coppia fino al 50% sull’asse posteriore.