di Maurizio Elviretti
Dopo il debutto della 718 Boxster, Porsche aggiorna anche la gamma della Cayman introducendo due novità: l’inedito motore turbo a quattro cilindri contrapposti e il prezzo che per la prima volta è inferiore a quello della roadster Boxster (da 54.139 euro). La versione base monta il 2.0 litri da 300 Cv mentre la S (67.102 euro) con il 2.5 arriva a 350 Cv con consumi medi dichiarati rispettivamente di 5,7 e 8,1 litri per 100 km. Notevole la coppia dei nuovi motori: 380 Nm (90 più di prima) fra 1.950 e 4.500 giri per il 2.0 e 420 (+50) fra 1.900 e 4.500 giri per il 2.5. Il motore della 718 Cayman S dispone di un turbocompressore con turbina a geometria variabile (VTG), tecnologia impiegata finora esclusivamente nella 911 Turbo. La 718 Cayman con PDK e pacchetto Sport Chrono opzionale accelera da 0 a 100 km/h in 4”7 mentre alla 718 Cayman S ne bastano 4”2. La velocità massima, in assenza di limiti, è di 275 e 285 km/h. Nel telaio completamente riprogettato della 718 Cayman, rigidità trasversale e sospensioni sono state ottimizzate, molle e barre stabilizzatrici sono più rigide e gli ammortizzatori sono stati adeguati. I cerchi posteriori maggiorati di mezzo pollice, in combinazione con i nuovi pneumatici, generano un potenziale di forza laterale più elevato. Esteticamente la 718 Cayman ha linee più tese, prese d’aria frontali e laterali ampliate e silhouette più bassa. Il paraurti anteriore è stato ridisegnato e il frontale appare più ampio grazie anche anche ai gruppi ottici molto sottili. Lateralmente, la nuova coupé Porsche evidenzia passaruota e minigonne laterali pronunciati, mentre la parte posteriore appare più ampia grazie alla fascia di raccordo in colore nero lucido con scritta Porsche. Identico rispetto alla 718 Boxster anche l’abitacolo, in cui spiccano la nuova parte superiore del cruscotto e il nuovo volante sportivo. Di serie il Porsche Communication Management (PCM). Sul mercato arriverà il 24 settembre.