Renault: sarà la Clio la nuova macchina dei Carabinieri

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Praticamente finita l’era delle Fiat Punto, inizia quella delle Renault Clio per l’Arma dei Carabinieri. Le prima settantacinque vetture di stampo francese acquistate tramite Consip sono state già consegnate, di cui trenta nella Capitale pochi giorni prima che iniziasse il Giubileo, e durante il corso 2016 verranno affidati al corpo militare i restanti settecento veicoli. Le Clio con livrea blu, tetto bianco e saetta rossa sui lati verranno assegnate principalmente a Stazioni e Tenenze mentre una minor quota andrà alle Compagnie d’Intervento Operativo dei Carabinieri per supportare i reparti territoriali. Ovviamente è stato pensato un allestimento utile a permettere di svolgere al meglio i compiti operativi dei militari, come i servizi di pattuglia, il quale comprende due porta-arma integrati con blocco meccanico a chiave, comandi per i dispositivi acustici e luminosi, un piano scrittoio con luce a led e la presa da 12V nel vano bagagli; non c’è il separatore trasparente in policarbonato nell’abitacolo, ed il divano è in tessuto come per le normali Clio. Esternamente ci sono ovviamente i due lampeggianti blu ed il faro centrale di ricerca, tutti a led come le luci diurne, accanto alle quali troviamo i fendinebbia. I motori disponibili sono due, ossia un 1.2 a benzina da 73 cavalli e un 1.5 diesel dCi da 75 CV, entrambi supportati da un cambio manuale a 5 rapporti e tutte Euro 6, tranne le prime 75 già consegnate che sono omologate Euro 5.

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