In caso di incidente all’estero la legge è quella del Paese in cui avviene

 

di Delfina Maria D’Ambrosio

 

Non è mai piacevole fare un incidente, e può esserlo ancora di meno farlo all’estero. Secondo una sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea, del 10 dicembre 2015, infatti quando si viene coinvolti in un sinistro all’interno dei confini dell’Unione Europea  si deve fare riferimento alla giurisdizione del Paese dove ci si trova. Questo vuol dire che si potrebbero incontrare difficoltà nell’ottenere risarcimenti, sia dal punto di vista economico che di tempistiche. Lo scopo è, però, quello di evitare problemi e incongruenze che sorgerebbero tra persone che fanno riferimento a norme differenti visto le diverse nazionalità. La sentenza nasce da una pronuncia pregiudiziale avanzata dal Tribunale civile di Trieste relativa a una causa tra un automobilista rumeno e una compagnia assicurativa italiana.  La figlia del conducente è deceduta e i parenti, che vivevano tra Italia e Romania, non sapevano in quale nazione richiedere il risarcimento. Da sentenza è stata individuata l’Italia poiché lì si era verificato il sinistro.

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