Mazda usa la sua MX-5 per creare due concept

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Mazda si presenta al SEMA di Las Vegas (la kermesse dedicata a tuning e aftermarket) con due speciali prototipi derivanti dalla MX-5 di quarta generazione: MX-5 Spyder e MX-Speedster. Tutti e due i modelli prendono spunto dalle tipiche roadster d’epoca, sono essenziali, leggere e sportive, ma in ogni caso non entreranno sul mercato e rimarranno dei concept, anche se alcuni accessori che le compongono potrebbero essere messi in commercio. La MX-5 Spyder si distingue per il tetto in tela semplificata noto come bikini top, pesa 1043 kg ed è equipaggiata con un kit aerodinamico in fribra di carbonio con griglia di aspirazione dedicata; la personalizzazione comprende poi cerchi in lega da 17” Advan Racing RS II e impianto frenante Brembo con dischi forati e pinze anteriori a quattro pistonicini, il tutto ocmpletato da pneumatici Yokohama ADVAN corsa RS II. All’interno presenti infine sedili rivestiti di pelle naturale Spinneybeck Prima. La Mx-5 Speedster si presenta molto più “scarna”, senza tetto e parabrezza, quest’ultimo sostituito da un deflettore, e con un design posteriore più particolare nella zona dei rollbar. Sia le portiere che i sedili sono in fibra di carbonio, cosa che permette alla vettura di pesare appena 943 kg, i cerchi in lega da 16” e l’impianto frenante Brembo avvolgono gli pneumatici Rays 57 Gram Light. L’assetto è regolabile e ribassato di 30 mm, esternamente si colora di Blue Ether mentre internamente i rivestimenti sono neri e in Alcantara.

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