di Delfina Maria D’Ambrosio
Non è tutto oro quel che luccica e non è tutto sicuro ciò che è studiato per esserlo. E’ questo il caso dei comandi vocali, presenti nelle automobili proprio per permettere la conducente di non togliere la mani dal volante. Eppure, secondo una ricerca cfondotta dall’Università dello Utah, su commissione della AAA Foundation for Traffic Safety, organizzazione americana per la sicurezza stradale, fondata dall’American Automobile Association sono comunque una fonte di distrazione. L’attenzione calerebbe pur non spostando né mani dal volante né vista dalla strada, e lo farebbe per un arco di tempo che va dai 15 ai 27 secondi. Questo perché la distrazione non dipende dalla vita, ma dal cervello, quindi se pur in maniera moderato c’è comunque un calo dell’attenzione. A dimostrarlo, un test condotto su dieci auto con comandi sistemi hands-free. Sono stati testati i conducenti mentre attivavano telefonate, sms e selezioni di brani musicali. Su trecento persone dai 21 ai 70 anni che hanno attivato il comando a 40 km/h tutti, ma a livello ariabile, hanno presentato una distrazione