Performance a consumi contenuti

 

di Delfina Maria D’Ambrosio

 

Nei giorni scorsi è tornato a farci visita negli Studi di Professione Motori Carlo Leoni, Responsabile Comunicazione Peugeot Italia. Avevamo avuto il piacere di incontrarlo al Salone di Francoforte e siamo partiti proprio da un bilancio di questa importante kermesse internazionale:

“Il bilancio è assolutamente positivo, Peugeot si presentava con alcune anteprime mondiali legate al mondo 308 declinato nelle sue varianti sportive e da pista quindi la 308 GTi by Peugeot Sport, la 308 R Hybrid, un prototipo ibrido dalle grandi prestazioni, la 308 Racing Cup, per la pista quindi non in vendita nelle concessionarie, e poi un’importante novità, visto che Peugeot è un marchio che si rinnova e che continua a guardare al futuro,  è stata la Peugeot Fractal. Si tratta di una coupé elettrica, uno studio legato ai materiali e all’utilizzo della stampa 3D che per ora rimane un concetto astratto, ma secondo le previsioni magari tra qualche anno nelle concessionarie con la stampa 3D si potranno fare delle personalizzazioni last minute al cliente quasi sartoriali quindi un lavoro e uno sguardo volto non solo al domani ma anche al dopodomani”.

Una visione del futuro quella di Peugeot che ritroviamo anche in un altro concept, ovvero Onyx, una macchina molto interessante:

“Sì, una supersportiva al centro dei canoni di Peugeot di questi anni quindi l’i-cockpit, vale a dire il volante di dimensioni ridotte, il quadro strumenti in posizione rialzata, il touchscreen era presente e in più si lavorava sui materiali, sulle superfici con il coupe franche che era presente per la prima volta su Onyx e che dopo abbiamo ritrovato nelle vetture sportive come 308 GTi by Peugeot Sport, con il bicolore rosso e nero, e la R hybrid o la 208 Gti by Peugeot Sport”.

Cominciamo il nostro cammino in queste declinazioni sportive e supersportive di 308 perché immediatamente i tecnici di Peugeot Sport hanno capito le potenzialità di questa vettura da poter modificare in questa maniera, e con la GTi sono stati raggiunti dei livelli altissimi:

“Il progetto della 308 Gti by Peugeot Sport è stato affrontato dai tecnici come si progetta una nuova auto sportiva quindi lavorando sul peso, sulla telaistica, sui freni, sulla parte dei motori. Tutti questi aspetti sono stati il settore in cui è intervenuta Peugeot Sport facendo delle modifiche sostanziali rispetto alla 308 strada, quindi riuscendo veramente ad avere una supersportiva con 270 CV di potenza ma con il cuore della 308 quindi un’automobile confortevole con un grande piacere di guida all’insegna ovviamente dell’ultra prestazione”.

Le sportive vendute da Peugeot nel corso degli anni sono più di ottocentomila, un amore mai spento e che continua:

“Il DNA sportivo del marchio è sempre stato evidente, ci sono sempre state versioni della gamma molto sportive, un filone che abbiamo sempre proseguito nel corso degli anni e che secondo me in questo momento raggiunge davvero il  compimento perché da un lato c’è Peugeot Sport che fa vetture da corsa, all’altro la produzione: due mondi che difficilmente nel passato si sono parlati, e dalla cui unione adesso escono queste supersportive come la 208 GTi by Peugeot Sport e la 308 GTi by Peugeot Sport. Mai come adesso il cuore sportivo del Leone è integrato davvero in tutti i settori”.

Il motore è un 1.6 Start&Stop, 270 CV, da 0 a 100km/h in 6 secondi, con emissioni di CO2 a soli 139 g/km, pari a 6,0 l/100km quindi nonostante tutto si tratta di un motore molto parsimonioso

“La 308 GTi  by Peugeot Sport è una vettura sì sportiva ma che si può coniugare con le abitudini di ognuno per gli utilizzi in città. Quindi i valori di emissioni e di consumi sono i migliori nella categoria di potenza, un risultato importante perché da un lato si cerca la performance e dall’altro si cerca di proseguire gli aspetti essenziali del marchio quindi cercare di contenere consumi ed emissioni”.

Il coupe franche è estremamente particolare, si tratta di una colorazione divisa a metà in senso verticale, una trovata stilistica molto ambiziosa:

“Un design di questo tipo rende ancora più sportiva, più aggressiva e più essenziale la vettura. Ovviamente esistono anche nelle colorazioni normali. Anche gli interni, con i sedili avvolgenti griffati Peugeot Sport, sottolineano l’anima sportiva che è delineata in tutti gli aspetti, motoristici, estetici, interiori”.

Per i più sportivi ci sono degli strumenti che permettono di modificare qualcosa all’interno, anche l’assetto:

“Sì sia sulla 308 GTi  che sulla 208 GTi c’è il drive sport pack che interviene direttamente su alcuni aspetti della vettura, dando ancora una sensazione interna più sportiva andando a modificare alcuni parametri e poi sottolineo il piacere per chi guida perché nel cruscotto nella modalità drive sport pack è possibile visualizzare la potenza e la pressione del turbo erogata”.

C’è anche il differenziale a slittamento limitato torsen, una particolarità significativa che permette una tenuta di strada ancor più importante:

“Sì, è elaborato sul telaio oltre che sul motore e quindi la vettura è stata rivista dal punto di vista dell’assetto, è stata ribassata, le carreggiate allargate e per dare ancora maggiore performance si è lavorato anche sull’impianto frenante con  dischi anteriori da 380 millimetri. Il motore è stato potenziato e si è lavorato sulla coppia 330Nm da 1900 giri al minuto. Per avere una coppia di questo tipo la progettazione del motore è stata rivista, abbiamo bielle cambio rinforzate, pistoni forgiati in alluminio derivanti dalle competizioni sportive. Peugeot Sport su questa macchina è intervenuta pesantemente in quelli che sono gli aspetti principali di una vettura sportiva. C’è poi anche una versione da 250 CV che si distingue principalmente per i cerchi da 18 e non a 19 e per l’assenza del differenziale torsen anteriore”.

Passiamo alla 308 R Hybrid:

“Si tratta di una concept, anche qui è un prototipo che nasce sotto l’ala protettrice di Peugeot Sport perché si è andati a sviluppare una catena di trazione ibrida derivata dal know-how di Peugeot Sport nel mondo delle competizioni per cui nella 308 R Hybrid al motore anteriore termico benzina 270 CV sono accoppiati due motori elettrici da 115 CV all’anteriore e al posteriore. La potenza finale è di 500 CV, una macchina ipersportiva quasi da circuito, per cui tutta questa potenza può essere gestita dal guidatore visto che non è necessario avere sempre 500 CV ma si può scegliere tra le varie modalità per parzializzare l’utilizzo o meno dei motori elettrici e quindi della potenza disponibile. É anche una macchina a quattro ruote motrici, perché i motori agiscono sia sull’asse anteriore che quella posteriore, ci sono dei record di prestazioni da 0/100km/h in 4 secondi  e non dimentichiamo che è una vettura ibrida perché può funzionare in modalità completamente elettrica, per alcuni km  dopo di che emissioni e consumi 70 grammi di C02, risultato notevole visto che  parliamo di una macchina da 500 CV”.

Quanto è futuribile un’auto di questo genere?

“È una macchina che può essere prodotta ma andrà trovato il giusto equilibrio tra costi produzione e costi di vendita ma è una vettura già completamente funzionante, gira su strada, quindi si tratta di capire quale sarà il futuro dell’auto. Mentre Factan è uno studio verso le tendenze dell’auto la 308 R Hybrid ha dei contenuti attuali”.

A Francoforte era presente anche la versione Racing Cup della 308, una macchina fatta per la pista:

“Nasce per i clienti sportivi del marchio, quelli che per passione si dedicano alla competizione. Ha alcuni dati di base della 308, come il motore, lo stesso della 308 GTi, che viene potenziato da 270 a 308 CV, il turbo derivato dalla competizione perché è il turbo della nostra 208  T16 che ha vinto quest’anno il campionato italiano rally. Il peso è stato ridotto quasi 200 kg rispetto alla versione di serie della GTi. Peugeot sport sta lavorando per sviluppare la vettura. L’obiettivo: prima di tutto l’affidabilità, migliorare ancora le performance e cercare ancora di limare qualcosa sui pesi. L’obiettivo di Peugeot Sport è metterla a listino per i clienti sportivi nel 2017 e  metterla a disposizioni, nel 2016, delle filiali nazionali affinché possano fare di programmi di sviluppo”.

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