Il Maggiolino di Memminger: vecchio fuori ma nuovo dentro

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Quando è fermo sembra un classico Maggiolino 1303 del 1970, ma quando va in autostrada si capisce benissimo che qualcosa non va, perché a quei tempi le auto non arrivavano a 180 km/h. Ecco cosa è successo: è stata costruita una macchina identica al vecchio Maggiolino, ma utilizzando materiali e tecnologie moderne; l’opera porta la firma di Georg Memminger, specialista nel restauro, che nella sua azienda di Reichertshofen, in principio dedita alla ricostruzione e alla produzione di ricambi, ha dato vita ad una vettura d’epoca ma completamente di nuova costruzione, dalla carrozzeria al telaio fino alle sospensioni. Lo sterzo è rimasto praticamente lo stesso del vecchio Maggiolino grazie alla sua efficienza di manovra unita alla trazione delle ruote posteriori, i freni a disco ventilati sono stati presi invece dalla Mini One, con l’aggiunta delle pinze Conti-Teves, ed è stato sempre Teves a fornire l’impianto anti bloccaggio Abs. Le sospensioni sono quelle utilizzate da Porsche sui modelli 924 e 944, il motore rimane il Type 4 cilindri boxer montato dal famoso Beetle, ma è stato riprogettato per avere una cilindrata di 2,7 litri ed avere una lubrificazione carter secco; questo ha portato ad una potenza di 170 cavalli e ad una coppia di 270 Nm, dati che hanno obbligato i costruttori a inserire una frizione specifica rinforzata. Per avere il vecchio ma nuovo Maggiolino bisogna attendere sei mesi dall’ordinazione, il tempo necessario per assemblarlo secondo le richieste del cliente, e anche un portafoglio abbastanza generoso: è di 83 000 euro infatti il prezzo da sborsare.

Lascia un Commento