di Federico Gianandrea de Angelis
Prima si chiamava Eurovespa, dal 2007 ha cambiato il suo nome in Vespa World Days, ma il contenuto non è cambiato di una virgola: migliaia esemplari del famoso scooter Piaggio provenienti da tutto il mondo si riuniscono dando vita ad una spettacolare sfilata su due ruote. L’edizione del 2015 si è appena conclusa, è stata aperta giovedì per chiudersi la scorsa domenica, e ha visto la partecipazione di più di 5000 Vespa riunitesi a Biograd, in Croazia, e poi passate per Zara dopo un percorso lungo 40 chilometri. Ancora una volta la Vespa si è rivelata essere molto più di un semplice scooter, è un vero e proprio elemento di aggregazione sociale che ha fatto incontrare nella città croata vespisti da tutta Europa e da tutto il mondo: italiani, svedesi, norvegesi, francesi, tedeschi e anche canadesi, tailandesi, messicani e tanti altri, molti dei quali proveniente dai paesi dell’ex Jugoslavia. I modelli che più si sono messi in evidenza sono stati sicuramente quelli rarissimi della prima Vespa, la 98cc del 1946, ma hanno fatto la loro bella figura anche le GS del 1955 e le SS degli anni ’60, ma non sono stati da meno gli esemplari più nuovi, come la Primavera, la Sprint o la GTS. L’evento si è chiuso con la cena di gala di domenica sera a cui hanno seguito le premiazioni del Vespa Club per i gruppi più numerosi, per quelli arrivati da più lontano, per i modelli più belli e per i vincitori del Vespa Trophy, la competizione che ha coinvolto oltre 2000 concessionari del Gruppo Piaggio sparsi in 25 paesi del mondo.