di Delfina Maria D’Ambrosio
Abbandonare un animale è un’immensa crudeltà ed è anche un pericolo non solo per il nostro amico a quattro zampe, ma anche per gli automobilisti. Con l’estate cresce notevolmente il numero dei cani e dei gatti che vengono lasciati sulle strade e cresce anche il numero di incidenti provocati dalla loro presenza. L’orientamento della legge è quello di far risarcire danni a cose o persone dal gestore della strada. Così si era espressa lo scorso 12 febbraio la Corte di Cassazione che ha condannato il Comune a risarcire un motociclista caduto, dello stesso avviso la Terza Sezione del Tribunale di Taranto che ha dato la responsabilità alla società di gestione rea di non aver realizzato una protezione che evitasse l’accesso degli animali alla strada. L’unica situazione in cui il gestore della strada può essere inattaccabile è il “caso fortuito” ovvero quando è stato fatto realmente di tutto, adottando tutte le misure necessarie, per tenere lontani i randagi dalle macchine. Il problema dell’abbandono è comunque un tema su cui si continua e si deve continuare a lottare e negli ultimi tempi anche il Codice della Strada ha fatto dei passi in avanti obbligando a prestare assistenza agli animali feriti in strada.