di Delfina Maria D’Ambrosio
Al raduno delle “Douche” che si terrà in Polonia, precisamente a Torun, dal 28 luglio al 2 agosto la Citroen presenterà un’automobile che rappresenta un pezzo della sua storia. Stiamo parlando della 2CV Soleil, una vettura progettata nei primi anni ottanta ma che fu bocciata perché gialla, colore che il direttore del tempo non gradiva. Il padre di quest’automobile è Serge Gevin, artista, designer e consulente della Casa francese per la quale ha, inoltre, ideato due serie speciali della Citroen 2CV. Oggi la 2CV Soleil è diventata realtà, seppur in un esemplare unico. E’ stata infatti realizzata nella filiale italiana del Double Chevron basandosi sul progetto del suo ideatore del quale sono state rispettate tutte le indicazioni: dalla scocca bianca con parafanghi, cofano e capote gialli, alle scocche dei fari rotondi, al disegno sul bagagliaio di un salvagente e di un cappello di marinaio sulle portiere. Un design che doveva trasmettere la gioia di vivere attraverso le figure del cielo, del sole e del mare, e che riesce a farlo richiamando perfettamente l’isola dell’Atlantico da cui l’auto prende il nome. A rispettare pedissequamente questi criteri è stato Guido Wilhelm, il guru dei restauratori Citroen e titolare dell’Atélier 2CV, che si è occupato del restauro trasformando, in circa 60 giorni, una 2CV Club del 1982 ridotta, inoltre, malissimo in questa magnifica e unica vettura.