Toyota Land Cruiser: la prova

 

di Filippo Gherardi

 

Sul mercato ormai da qualche anno, sarebbe proprio il caso di dire che non si finisce mai di scoprire nuove caratteristiche e nuovi dettagli della Toyota Land Cruiser. La nostra redazione ha avuto in prova nelle ultime settimane la variante a 3 porte, ed ha piacevolmente notato che dietro a forme muscolose e guida rialzata si nasconde, anche, una vettura oltre che particolarmente accogliente (come prevedibile) anche sostanzialmente pratica e funzionale (meno ipotizzabile). Tuttavia è impossibile non cominciare la nostra descrizione partendo dalle misure, avendo a che fare con un’automobile che si stanzia sopra i 4,5 metri di lunghezza e, al tempo stesso, sopra il 1,8 sia in termini di larghezza che di lunghezza. Anche il peso è quello, tipico, di una fuoristrada: con una massa complessiva di 2600 kg, ma tanto in movimento quanto in fase di manovra i chili “in eccesso” si avvertono solo in parte. Da un punto di vista tecnico, il motore è un 3.0 diesel Common Rail 4 cilindri Euro 5, con una potenza massima di 190 CV. Cambio automatico e trazione integrale permanente, mentre la velocità massima è stimata sui 175 km/h e l’accelerazione da 0 a 100 in 10,2 secondi. Una vettura che, quasi superfluo sottolinearlo, è adattissima a percorsi off road, perfettamente allineabile con qualsiasi tipo di superficie, anche le più complesse, grazie al Crawl control che ne aumenta sicurezza ed efficienza anche nelle situazioni più critiche. Disponibile sia nelle versione 5 che 3 porte, la nostra come detto era quest’ultima e in quanto tale l’accesso alle sedute posteriori rimaneva non particolarmente comodo. Tre allestimenti differenti: Active, Lounge e Lounge +, noi l’abbiamo conosciuta meglio proprio nella configurazione Lounge +, quella meno economica (almeno nelle versione 3 porte) con un prezzo chiavi in mano di 51000 euro, ma anche quella più accessoriata e curata da un punto di vista di rifiniture estetiche. Cerchi in lega da 18″ con pneumatici 265/60 R18, maniglie, paraurti e protezione laterali tutte in tinta con la carrozzeria, che nel nostro caso specifico era in un’elegante colorazione Silver Met, griglia del radiatore cromata e pedane laterali illuminate. Interni in pelle con finiture in stile legno, sedili anteriori riscaldabili, volante regolabile in altezza e in profondità (fondamentale a nostro modestissimo parere in una macchina di simili dimensioni). I vetri posteriori sono oscurati, il climatizzatore automatico bizona e poi, tornando all’esterno, immancabile la ruota di scorta ancorata al portellone posteriore. La posizione di guida è comoda e rialzata, al volante della Land Cruiser si domina davvero la strada e chi ci circonda. Non manca, naturalmente, anche la tecnologia con display multifunzione da 7″, sistema multimediale Toyota Touch2, radio CD distribuita in 9 differenti altoparlanti, sensori di parcheggio anteriori e posteriori e telecamera di assistenza al parcheggio, oltre al Multi-Terrain Monitor (MTM) con 4 videocamere esterne che permettono di monitorare davvero la vettura nella sua totalità. Chiudiamo con la sicurezza, dove spiccano 9 airbag di serie, assistenza alla partenza in salita, sistema antislittamento in discesa, controllo adattivo della trazione e controllo elettronico della stabilità.

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