di Flavio Grisoli
Man mano che il successo e la diffusione degli smartphone aumentava nel mondo, le case costruttrici dei telefoni di ultima generazione e quelle automobilistiche hanno capito che sarebbe stato necessario di lì a poco creare delle sinergie, per mantenere fissa nella mente del grande pubblico di poter essere sempre connessi, anche quando si è alla guida. Non solo: anche per motivi di sicurezza, per evitare che per utilizzare lo smartphone si possano causare degli incidenti. Infatti è noto come la distrazione per spedire un sms o richiamare un numero dalla rubrica sia una delle maggiori cause di incidenti stradali. Allora ecco che nascono le partnership fra i costruttori di auto e di smartphone. Quella più recente è stata annunciata all’ultimo Mobile World Congress che si è tenuto a Barcellona, e coinvolge proprio una casa automobilistica spagnola, la SEAT, con uno dei due colossi della telefonia mondiale: Samsung. L’accordo prevede la produzione e la diffusione nel prossimo futuro di nuovi modelli di SEAT che offrono un’interazione completa con i dispositivi Samsung attraverso la tecnologia MirrorLink, in tutti i Paesi nel mondo (se ne contano 75) nei quali l’azienda spagnola distribuisce le proprie autovetture. Ma cos’è MirrorLink? Manco a dirlo, i primi a svilupparlo furono quelli della Nokia, tra lo stabilimento di ricerca in California, a Palo Alto e il centro europeo di Bochum, in Germania. Si tratta sostanzialmente di uno standard di interoperabilità che offre integrazione tra lo smartphone e il sistema di infotainment dell’autovettura. MirrorLink trasforma gli smartphone in piattaforme applicative di automotive in cui le applicazioni sono ospitate ed eseguite sullo smartphone, mentre il conducente e i passeggeri interagiscono con essa tramite i comandi al volante e/o sul cruscotto, o su un touch screen del sistema In-Vehicle Infotainment della loro autovettura. MirrorLink utilizza una serie di tecnologie consolidate non proprietarie, come IP, USB, Wi-Fi, Bluetooth, RTP e UPnP. Inoltre, utilizza VNC (Virtual Network Computing) come protocollo di riferimento per visualizzare l’interfaccia utente delle applicazioni per smartphone sugli schermi del sistema infotainment e di comunicare l’input dell’utente al dispositivo mobile. In conclusione, tornando all’accordo SEAT-Samsung, in futuro sarà possibile collegare anche i dispositivi indossabili (gli smartwatch).