di Filippo Gherardi
Centotrentuno anteprime assolute. Questo il numero, la cifra, da copertina dell’ottantacinquesima edizione del Salone dell’Automobile di Ginevra, anche quest’anno main event di fine inverno dell’universo (e del mercato) automobilistico europeo. Un’edizione all’insegna della praticità che, si sa, come spesso succede fa rima innanzitutto con capienza e dimensioni generose. Sì, perché malgrado alcune e comunque significative eccezioni, tra i padiglioni del Palexpo ginevrino è sembrata regnare soprattutto l’idea che “chi ha spazio non perda spazio”. Ed allora ecco Mercedes sottolineare, oltre ai 422 Cavalli della sua AMG GT3, anche le forme generose della GLE 450 Coupé, Renault dimostrare di averci preso il vizio e dopo Espace presentare in anteprima anche la nuova Kadjar. Un concetto reso ancor più esplicito dall’ultima versione di Berlingo di casa Citroen, dalla Nissan Juke Nismo e da altre “regine” del Salone quali Hyundai Tucson, Ssangyong Tivoli, Honda HR-V, Volkswagen Touran, Mazda CX-3 e Subaru Outback, per non parlare del nuovo pick-up di casa Mitsubishi, l’L200, e del terzo SUV del marchio Qoros, la Qoros 3 City SUV, oltre che addirittura della Bentley Bentayaga che va in archivio come il primo Sport Utility Vehicle dello storico marchio britannico, senza dimenticare il nuovo Doblò proposto da Fiat, la Lexus NX e la nuova Vitara, già vista allo scorso Salone di Parigi ed ora pronta a debuttare sul mercato ma soprattutto co-protagonista nello stand Suzuki accanto alle due concept iK-2 e iM-4. Di pari passo con questo “abbondare di forme” anche una carrellata di certezze già collaudate ma non per questo meno efficaci. È il caso della Peugeot 208, della nuova Karl in vetrina nello stand Opel, una city car dai prezzi contenuti ma con forme (anche questa) e capacità di carico inaspettatamente generosi se teniamo conto del segmento di riferimento. Una certezza è anche la ricerca, continua, di motorizzazioni alternative (ed innovative) di Toyota, protagonista all’ultimo Ginevra con la nuova scommessa Mirai: la prima auto a celle combustibili alimentata a idrogeno, tanto quanto il DNA dinamico e performante che si respira ogni volta dalle parti di Ford, ed in tal senso la nuova Ford GT sembra davvero aver colpito nel segno. Impossibile, appunto, dimenticare le supercar, anche loro, e a modo loro, una certezza: dalla Ferrari 488 Gtb alla McLaren P1 GTR, dalla Aston Martin Vulcan alla Lotus Evora. In tutta questa carrellata di prime donne a quattro ruote sarebbe imperdonabile dimenticare la “Car of the Year” Volkswagen Passat, una certezza assoluta (tanto quanto il feeling del marchio di Wolfsburg con questo premio, vinto quattro volte negli ultimi sei anni), ma anche una dimostrazione concreta, mantenendo la stessa lunghezza della generazione precedente ma aumentato comunque le dimensioni del proprio abitacolo, che almeno nel mercato delle auto ed almeno in questo Salone di Ginevra chi ha spazio conviene che non perda spazio.