Aston Martin Vulcan: un capolavoro per pochi

 

di Leonardo Frenquelli

 

Una potenza impressionante, per una hyper-car esclusiva. Al Salone di Ginevra si prepara a fare il suo esordio la Aston Martin Vulcan, una sintesi di tecnologia e prestazioni, non omologata per la strada ed in tiratura limitata. Come Ferrari, McLaren e tante altre case, anche gli storici produttori dei veicoli “da 007” hanno deciso di dare vita ad un vero e proprio mostro di velocità per i più abbienti ed appassionati alla guida in pista. Sotto ogni punto di vista, la Vulcan presenta delle caratteristiche straordinarie, a partire dal propulsore: sarà un 7.0 litri a dodici valvole aspirato, che vanta circa 800 cavalli di potenza. Prodotto appositamente dal reparto Racing della Aston Martin, il motore sarà abbinato ad un cambio sequenziale a sei rapporti Xtrac. Una potenza ed un’esplosività tali, non possono che richiedere un impianto frenante di primo livello, come è quello carboceramico che Brembo ha fornito, molto più vicino ad una monoposto di Formula 1 che agli altri prodotti della gamma Aston Martin, con pinze anteriore da 380 millimetri e quelle posteriori da 360 millimetri. Tanto lavoro è stato effettuato anche per l’aerodinamica, andando altresì  a sfruttare un rapporto peso-potenza eccezionale: la scocca e la carrozzeria della Vulcan saranno completamente in fibra di carbonio e la linea estremamente ribassata della vettura, le daranno un assetto a dir poco sportivo, regolabile anche con il sistema Multimatic Dynamic Suspension Spool Valve. Per vedere la Vulcan in pista, sarà necessario attendere il 2016 ma già in quel di Ginevra sarà possibile ammirarla nella sua versione definitiva e, per chi potesse, ipotizzare di essere uno dei ventiquattro fortunati possessori di questa devastante hyper-car.

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