Mazda Mx-5: Jinba Ittai

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Jinba Ittai: persona e cavallo sono una cosa sola. Questo è il motto sotto il quale nasce la nuova Mazda MX-5 (ovviamente togliendo cavallo e mettendo automobile), una macchina quasi del tutto rinnovata ma senza stravolgere drasticamente il metodo di pensiero Mazda, lo stesso nato venticinque anni fa con la prima Mazda. L’architettura è insolita per una compatta, il motore è anteriore e longitudinale mentre la trazione è posteriore, il design invece è quello di una sportiva decappottabile che vuole dare il via alla categoria delle “sportive accessibili”, della quale farà parte anche la futura Fiat 124 Spider in dirittura di arrivo dalla collaborazione di Mazda e FCA. Rispetto al modello precedente, la nuova Mazda MX-5 pesa oltre 100 chili di meno grazie al grande utilizzo di alluminio su cofano, rinforzi dei paraurti e baule, cosa che permette all’auto di avere un baricentro più basso ed un momento d’imbardata minore. La gamma motori prevede due propulsori ad iniezioni diretta di benzina SkyActiv-G 1.5 e 2.0, il cambio può essere di tipo manuale o automatico, ma in entrambi i casi i rapporti sono sei e pensati specificamente per favorire le prestazioni della MX-5; la tecnologia SkyActiv è completata dalla nuova sospensione leggera e rigida, dallo schema multilink al posteriore e dal doppio braccio oscillante all’avantreno. A breve la vedremo nelle concessionarie, nelle nostre dovrebbe arrivare prima dell’inizio della prossima estate.

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