Scettri e corone

 

di Filippo Gherardi

 

Il 2015 si è aperto all’insegna del Salone di Detroit, è innegabile. Tra i padiglioni del North American International Auto Show in questi ultimi giorni si sono alternate novità, scommesse e previsioni di un futuro immediato rigorosamente a quattro ruote. Ma il 2015 si è aperto anche, e soprattutto, con l’eredità lasciata da un 2014 difficile (ancora) un po’ per tutti, ma comunque vada anche tutt’altro che avaro in termini di spunti e prodotti. Mentre a Detroit infatti addetti ai lavori ed appassionati immortalavano le novità proposte nei vari stand, i numeri delle vendite diffusi negli stessi giorni e relativi, appunto, al 2014 fotografavano gli ultimi dodici mesi del mercato mondiale. Nei giorni scorsi il nostro Leonardo Frenquelli ha setacciato cifre e classifiche trapelate su web ed organi d’informazione, ciò che ne esce è che Toyota si conferma, per il terzo anno di fila, il costruttore con più vendite all’attivo, con un totale di 10,23 milioni di veicoli ed una crescita di tre punti percentuali che trova la sua consacrazione soprattutto, e proprio, nel mercato USA oltre che in quelli emergenti di Cina e Brasile. Ma attenzione, perché subito alle spalle Volkswagen sembra, e non solo in senso strettamente automobilistico, aver messo la freccia per un sorpasso che, secondo le previsioni, dovrebbe concretizzarsi in pieno proprio nel 2015. Il gruppo di Wolfsburg, per il momento, non va oltre la seconda piazza, con un totale vendite di 10,14 milioni ed una crescita stimata addirittura sul 4,2%. Terza piazza, ed anche in questo caso torniamo a “disturbare” gli Stati Uniti e Detroit, per General Motors che si ferma appena sotto la soglia dei 10 milioni, con un totale di 9,92 milioni di veicoli venduti ed una crescita del 2%. Il resto della classifica consolida “matrimoni ben riusciti” come nel caso di Renault-Nissan (quarto posto) o di Hyundai-Kia (quinto), ma anche come nel caso del neonato gruppo FCA (settimo, subito alle spalle di Ford) e del sodalizio francese PSA (nono) “braccato” da altri due colossi nipponici come Honda (ottavo) e Suzuki (decimo). Marchi orientali sugli scudi quindi, ma con europei e soprattutto americani pronti, determinati e con le carte in regola per ridisegnare un nuovo assetto geografico del mercato automobilistico. Numeri altrettanto significativi, soprattutto per quel che riguarda sempre casa Volkswagen, quelli relativi alle auto più vendute in Europa nel 2014: la Golf conquista il primo posto con 520.958 unità ed un progresso rispetto al 2013 dell’11,1%, alle sue spalle, sempre sul podio e nell’ordine, la Ford Fiesta, con 308.999 vetture ed una crescita del 5,3%, e la Renault Clio, “ferma” a quota 300.924 e ad una crescita del 5,1%.  Nel frattempo è arrivata comunicazione anche delle sette finaliste del “Car Of The Year 2015″: saranno BMW 2 Series Active Tourer, Citroen C4 Cactus, Ford Mondeo, Mercedes-Benz C Class, Nissan Qashqai, Renault Twingo e Volkswagen Passat a contendersi lo scettro di “Auto dell’Anno” il prossimo 2 Marzo nell’immediata vigilia del Salone di Ginevra. Sette contendenti, molto diverse tra loro, che hanno saputo convincere chi (la giuria di 58 giornalisti internazionali ndr) si è trovato a giudicarle, con buona pace di coloro (le altre 26 auto su 33 totali) che sono rimaste fuori dai giochi.

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