Ford Focus ST: potenti e di classe

 

di Leonardo Frenquelli

 

La crisi economica che ha colpito praticamente tutto il mondo, ha ovviamente anche notevoli ripercussioni sul mercato automobilistico internazionale. Tutto questo, non è certo una novità, basti guardare come le preferenze dei nuovi proprietari abbiano virato su city-car a prezzi abbordabilissimi e l’exploit dei crossover, compatti, adatti alle più differenti situazioni e soprattutto a fasce di pubblico non necessariamente di “primo livello”. Nonostante questo c’è chi, come la Ford, ha deciso ancora una volta di continuare a puntare qualcosa sul settore sportivo, producendo modelli la cui aggressività e potenza, possono superare l’accessibilità economica o la comodità per il traffico. In particolare, ci stiamo riferendo alle versioni ST della Ford Focus. La sigla sta per Sport Technology e la collaborazione con la casa americana, conferirà alla Focus una potenza maggiore, pur mantenendo lo stile e la duttilità della classica Focus. Sono disponibili due motorizzazioni e due versioni differenti per poter ampliare il bacino d’utenza di queste vetture che comunque, per quanto riguarda il mercato italiano, non hanno prezzi inferiori ai 32.000 euro di listino. La più potente sarà motorizzata con un turbo benzina da 2.0 litri, dotato di tecnologia EcoBoost  per 250 cavalli. La velocità massima registrata, 248 chilometri orari, va ben oltre le capacità della Focus di serie, così come accade anche per l’altro propulsore, un altro 2.0 ma stavolta turbo diesel TDCi che tocca i 217 chilometri orari ed ha una percorrenza da zero a cento in 8.1 secondi. Come detto, saranno due anche i possibili allestimenti disponibili per i clienti: station wagon, non particolarmente aggressiva, né troppo diversa dalla “non ST” nel design ma decisamente più prestante, ed una berlina cinque porte, elegante e potente allo stesso tempo. I modelli ST hanno preso vita nella divisione “Ford Performance”, di recente formazione, con delle prospettive interessanti che la porterebbero a mettere sul mercato, attraverso diverse collaborazioni, ben dodici nuove nate entro il 2020.

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