Local Motors : “History in the making”

 

di Leonardo Frenquelli

 

C’è aria di futuro al North American International Auto Show di Detroit. Nello stand della Local Motors infatti, ha preso vita una progetto che potrebbe davvero cambiare il mercato automobilistico e delle quattro ruote in generale: per la prima volta è stata, letteralmente, stampata una vettura. Si tratta della Strati, biposto elettrica che diventa così l’emblema del più ampio concetto di “micro factory”. Se prima la stampa tridimensionale era considerata utile soltanto alla produzione di prototipi, la Local Motors ha dimostrato come un lavoro del genere possa essere plausibile ed efficace anche su scala più ampia. In 44 ore, attraverso un apparecchio racchiuso in una teca di vetro, la Strati ha preso forma con la carrozzeria composta da materiale plastico rinforzato in carbonio. Se nel video promozionale campeggia lo slogan “History in the making”, un motivo c’è, perché l’impatto di questa nuova idea potrebbe andare a rivoluzionare tutto il processo di fabbricazione e produzione delle macchine per il mercato mondiale. Sfruttando al massimo questa metodologia infatti, attraverso uno stabilimento centralizzato e di dimensioni ridotte si potrebbero ottenere gli stessi risultati che hanno ad oggi le grandi fabbriche delle varie case automobilistiche. L’obiettivo di queste micro factory infatti, sarebbe quello di comprendere tutto il processo di commercializzazione di un veicolo, dalla progettazione alla vendita stessa, in uno spazio inferiore ai 4000 metri quadrati. Local Motors, che è pronta ad aprire già le prime sedi negli Stati Uniti entro il 2015, punta a ridurre i tempi di stampa dalle sopraccitate 44 ore, fino ad arrivare a richiedere una giornata. Per quanto riguarda le specifiche tecniche, la Strati monterà una batteria da 6,1 kW/h con una potenza di cinque cavalli, con la possibilità di richiedere il propulsore da 17. Una ricarica completa può garantire cento chilometri di autonomia ed una velocità massima di 80 chilometri orari. Al momento, la Local Motors si appoggia alla Renault Twizy, almeno fino a quando glia apparecchi di stampa saranno in grado di produrre anche elementi di un maggiore grado di complessità come, ad esempio, il motore.

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