Di Federico Gianandrea de Angelis
Dopo due anni di pausa, ritorna il Consumer Eletronic Show, una delle più importanti fiere mondiali dell’elettronica di consumo, aperta lo scorso 6 gennaio nella città solitamente conosciuta per i casinò e per la bella vita: Las Vegas. Durante il CES vengono presentati spesso alcuni prodotti dell’elettronica di consumo ancora prima della loro commercializzazione, un argomento che potrebbe non interessare più di tanto agli appassionati di motori che ora stanno leggendo, ma stiamo prendendo in considerazione questa mostra perché sono tante le case automobilistiche presenti in Nevada con i propri stand: Audi, Chrysler, Hyundai, Mazda, Mercedes-Benz, Chrysler, Toyota, Volkswagen e Ford. Nello spazio appositamente allestito per l’automotive, ci sono i sistemi di guida autonoma, quelli per la comunicazione vehicle to infrastructure (V2l) e vehicle to veichle (V2V), con cui le auto comunicano tra di loro o con le infrastrutture, gli head-up display con realtà aumentata e i comandi gestuali. Ovviamente le vetture in bella vista sono quasi tutte concept, come quello messo in mostra da Audi, la nuova Audi Prologue Concept; questa è una versione rivisitata di quella presentata allo scorso Salone di Los Angeles, ed è una vettura a guida autonoma, chiamata anche “piloted driving showcar”. Un veicolo del genere non ha bisogno di un vero pilota, perché a fare tutto ci pensa un sofisticato hardware che utilizza innumerevoli telecamere e laser per monitorare tutto ciò che gli sta intorno. Il propulsore è di tipo ibrido, composto da un V8 4.0 litri a benzina e da un motore elettrico, e in totale viene generata una potenza di 677 cavalli e di 950 Nm di coppia. Tutta la tecnologia di BMW invece si concentra sui gruppi ottici, al CES infatti spicca la BMW M4 Concept Iconics Lights, che all’anteriore monta dei proiettori laser di ultima generazione in grado di illuminare fino a 600 metri di distanza. Il disegno interno dei fari anteriori è stato creato usando LED colorati, mentre dentro alla fanaleria posteriore troviamo la tecnologia OLED che sfrutta come semiconduttori alcuni particolari materiali organici. Sempre nello stand BMW c’è il nuovo sistema multimediale iDrive, che con il suo riconoscitore di gesti 3D permette di attivare alcune funzioni dell’auto attraverso dei semplici movimenti della mano. Ford ha voluto dire la sua con il nuovo sistema di infotainment Sync 3: grafica e riconoscimento vocale nettamente migliorati lo rendono il più moderno ed user friendly; con esso debuttano alcune app create per migliorare la guida, come quella che individua parcheggi liberi nei paraggi. Sempre sull’infotainment si concentra la Hyundai, il suo sistema multimediale riuscirà presto ad avere la completa integrazione con gli smartphone, e si potranno controllare tramite il proprio telefonino determinate funzioni dell’auto con l’aiuto di speciali app. Nell’area Hyundai troviamo anche un prototipo a guida autonoma e lo Hyundai Cockpit Concept, un nuovo tipo di plancia senza pulsanti e ghiere ma con 3 schermi LCD su cui gestire le funzioni dell’auto. Ma non finiscono qui le pensate di Hyundai, perché c’è anche la loro app Blue Link per smartwatch, attraverso la quale si può controllare la propria auto con comandi vocali (spegnimento fari e motore, contattare l’assistenza stradale ecc.), ma solo se si possiede un cellulare Android con la capacità di connettersi via Bluetooth allo smartwatch. Si proietta verso il futuro invece Mercedes, con l’avveniristica Mercedes F015, una grande vettura spinta da due motori elettrici alimentati a idrogeno che sprigionano 272 cavalli di potenza; entrando dalle portiere laterali che si aprono a libro, troviamo un ambiente confortevole e lussuoso, impreziosito da sei schermi touch a LCD utili a gestire le funzioni dell’auto. Era già stata presentata in Giappone lo scorso 15 dicembre, ma non poteva assolutamente mancare al CES la nuova Toyota Mirai, la prima vettura ad idrogeno della casa nipponica creata per essere messa in commercio. Questa berlina a tre volumi dalle linee innovative, con i suoi 155 cavalli fornisce ottime prestazioni, e i due serbatoi da 60 e 62 litri garantiscono un’ampia autonomia. Quando Volkswagen vuole fare bella figura, mette in mostra la sua punta di diamante, la Golf, ed anche qui a Las Vegas troviamo la nuovissima Golf R Touch. Esternamente non si vede nulla di diverso, ma dentro è veramente un altro mondo che probabilmente diverrà realtà su tutte le prossime Golf: uno schermo da 12,8 pollici con riconoscimento gestuale al centro della plancia per gestire il sistema multimediale, un secondo schermo più in basso da 8 pollici sempre touch screen, e un terzo schermo di 12,3 pollici per controllare la strumentazione; il tutto personalizzabile in svariati modi a seconda dei propri gusti.