L’auto volante? Esiste

 

di Flavio Grisoli

 

Nei film di fantascienza, quelli ambientati in un futuro prossimo semi-ipotetico, abbiamo sempre (o quasi, perlomeno) visto le automobili in grado di muoversi nell’aria. Questo senza dubbio sarebbe un toccasana per le nostre grandi città ingolfate dal traffico, spesso un problema irrisolvibile. Quanto vorremmo un auto volante, quando siamo fermi da un’ora in tangenziale? Tanto. Bé, quel sogno da un paio di mesi a questa parte è un po’ più vicino. Un team slovacco ha presentato a Vienna in ottobre la “Aeromobil 3.0”, quarta versione dell’auto volante. La prima è datata addirittura 1994. Co-fondatore e amministratore delegato della società è Juraj Vaculík, uno dei protagonisti della “Rivoluzione di Velluto”, quella che ha portato alla morte del regime sovietico in Cecoslovacchia nel 1989. Ma che caratteristiche ha questa avio-vettura (ribattezziamola così)? Le ali, intanto, sono estensibili – nel senso che quando si è a terra sono richiuse su loro stesse – e completamente aperte portano la larghezza del veicolo a più di otto metri, con la lunghezza fissata a sei metri esatti. Raggiunge una velocità di 160 km/h su strada e di 200 km/h in aria, e decolla a 130 km/h. L’autonomia è di 875 km su strada e 700 km in aria; consuma 8 l/100 km su strada e 15 l/h in aria. L’alimentazione è a benzina verde, quindi non c’è neanche bisogno di arrovellarsi per trovare il distributore. La struttura è in acciaio e fibra di carbonio. Rispetto alle versioni precedenti sono state implementati gli angoli di attacco delle ali, che ora permettono di decollare più facilmente, e le sospensioni delle ruote, che consentono decollo e atterraggio anche su terreni non perfettamente pianeggianti e regolari. L’unica pecca? Ha solo due posti, ma per il momento possiamo accontentarci.

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