di Leonardo Frenquelli
Il Motor Show di Bologna è casa di molte anteprime e, tra queste, spicca un capolavoro del Made in Italy: la Vygor RUV Opera. Presentata in anteprima mondiale alla kermesse romagnola, è una vettura costruita tra le città di Lucca, Livorno, Viareggio e Prato e si propone come punto di partenza per una categoria, il Racing Utility Vagon. L’Opera infatti, è in grado di coniugare prestazioni sportive ad un passo ed delle dimensioni proprie di un SUV e tra le sportive a baricentro alto, sua categoria naturale, è una delle più innovative e promettenti. Lo studio da parte della Vygor, casa di produzione completamente artigianale con sede a Livorno, è iniziato ben tre anni fa e come risultato presenti una vettura a tre volumi che però si distingue per la propria linea da coupè e l’altezza da terra. Il telaio, ad esempio, è a traliccio di tubi modulabile ed adattabile alle richieste del cliente. La completa possibilità di personalizzazione è un’altra caratteristica dell’Opera: partendo dalla scelta del telaio, il cliente potrà addirittura disegnare il proprio abitacolo e sceglierne gli accessori e decidere se usufruire di un sistema di propulsione termina o completamente elettrica. È un SUV e lo si vede dalle sospensioni a doppio triangolo che, collegate a degli ammortizzatori speciali, favoriscono la comodità di guida su qualsiasi terreno, però è anche una sportiva ed i dettagli tecnici del motore sono ben all’altezza della categoria. L’Opera monterà un 2.0 Turbo con una potenza variabile tra i 300 ed i 420 cavalli e la trazione integrale permanente, di serie. Anche gli interni, personalizzabili su misura come quasi tutto il veicolo, saranno composti da materiali di prima qualità, come vera pelle ed alcantara, per rivestire i quattro sedili con assetto sportivo. La Vygor ha predisposto una tiratura limitata per questo capolavoro, con la produzione di soli 150 esemplari.