di Filippo Gherardi
Sara Safe Factor: formula che vince non si cambia. E per formula vincente, in questo caso, ci riferiamo alla sicurezza stradale spiegata da chi della velocità e della passione per la guida ne ha fatto una ragione di vita, a chi, i giovani delle scuole superiori, rappresenta il futuro del nostro paese. La nostra redazione di Professione Motori è tornata in platea (o nei banchi di scuola se preferite ndr) in occasione della tappa romana che si è tenuta lo scorso 13 Novembre al Liceo Eugenio Montale di Roma. Un’iniziativa organizzata e promossa dall’ACI in collaborazione con la Sara Assicurazioni e rivolta, come detto qualche rigo più su, ad un pubblico di giovanissimi studenti. Un incontro che ha permesso di capire quelli che sono i rischi che una guida spregiudicata ed un’interpretazione errata dei codici stradali possono comportare. Una crociata a cui tutti ci sentiamo in dovere di partecipare, e che ACI e Sara Assicurazioni stanno riuscendo a diffondere in modo capillare ed intelligente lungo il loro itinerante viaggio nelle scuole di tutta Italia. In supporto alle parole, come spesso succede, arrivano anche i numeri, e nello specifico quelli riportati ufficialmente dall’Istat che certificano quanto le vittime per incidenti stradali in Italia continuino a diminuire ogni anno sempre di più, con il nostro paese che si stanzia al quattordicesimo posto in Europa in questa classifica tutt’altro che invidiabile. Entrando più nel dettaglio, nel 2013 sono stati in tutto 181.227 mila gli incidenti riscontrati sulle strade italiane, con un calo del 3,7% rispetto all’anno precedente. Calo del 9,8%, sempre rispetto al 2012, si certifica anche per quel che concerne le vittime della strada, e se si allarga l’analisi statistica al periodo compreso tra il 2001 ed il 2013 il calo, in Italia, di vittime stradali è addirittura del 52 %. Numeri incoraggianti, ma si deve e si può continuare a migliorare, come piace ripetere a Rosario Giordano, responsabile Ufficio Stampa ACI Sport e brillante moderatore della giornata, oltre che ad Andrea Montermini, uno che nella vita ha corso e vinto un po’ ovunque (compresa la Formula 1), il primo, il più efficace e forse anche il migliore testimonial del concetto che sta alla base dell’intera attività del Sara Safe Factor: In strada e in pista vincono le regole.