di Leonardo Frenquelli
Nel 1987, in quel di Vò Euganeo, provincia di Padova, dalla mente e la creatività di Umberto Borile nacque l’azienda motociclistica artigianale “Borile”. Emblema dell’eccellenza del Made in Italy, produce da sempre mezzi all’insegna della qualità e dell’avanguardia sia tecnologica, che stilistica. Dopo la “rinascita” del 2010, con l’ingresso in società della famiglia Bassi, l’atelier padovano è pronta a farsi rivedere sul mercato con la nuova B300 CR Borile. Già il modello che la precedeva, la B500 CR, era diventato un mito per i prodotti tecnici nostrani ad alta qualità e le caratteristiche del nuovo modello non sono da meno. Importante la scelta dell’alluminio 7020 come materiale principale di serbatoio, telaio e forcellone, con un materiale che entra di diritto nella tradizione Borile. Fanno parte della tradizione ovviamente tutti i componenti di questa moto, con ogni singola parte che è il frutto del lavoro delle migliori aziende italiane del settore. La B300 CR nasce come moto “per divertirsi” e nel rispetto del suo fine, non peserà più di 120 chilogrammi. Eleganza, classe ma anche un sensibile avvicinamento ad un pubblico non necessariamente “molto facoltoso”. Non stiamo trattando di un prodotto che abbia come target il cittadino di reddito medio, ma per la B300 CR, da presentare nei primi mesi del 2015, i prezzi di listino sembrano promettere bene, allargando a nuovi orizzonti la Borile e le sue creazioni.