GPL e metano: passi avanti

 

di Leonardo Frenquelli

 

Forse qualcosa di buono c’è. In un Paese che è tutt’altro che privo di problemi di ogni sorta, notizie e risultati incoraggianti arrivano dal settore mercato; e si tratta di un mercato che ha sempre rappresentato una punta di diamante per l’economia nostrana, quello automobilistico. Secondo il risultato di una recente ricerca del “Corporate Vehicle Obsevation” di Arval, l’Italia risulta infatti uno dei dieci paesi al mondo con la miglior efficienza della mobilità e vantaggi nei trasporti, in particolare quelli “alternativi”. Questo studio spiega anche la grossa influenza nelle grandi aziende a destinare alle alimentazioni alternative, GPL e metano, ad i veicoli delle loro flotte. È registrato un incremento della richiesta ed utilizzo del 32% rispetto all’anno precedente, tra le aziende con un numero di dipendenti superiore a cento. Di queste, 250 hanno compilato un questionario online ed i responsabili lotta sono sati intervistati, evidenziando anche pro e contro delle possibili scelte. Secondo molti, il sistema a GPL sarebbe migliore nell’ottica di sfruttare gli incentivi derivati dall’acquisto, mentre il metano permette una maggiore libertà in zone a traffico limitato e nelle aree urbane. Nonostante l’adesione anche di molti Comuni e Città, manca una rete di collegamenti e disponibilità che sia sufficiente ad adempire la crescente richiesta, magari, per coltivare quel qualcosa di nuovo ed importante.

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