di Edoardo D’Angeli
Voleva il titolo ed è riuscito a conquistarlo. Nell’ultima gara della stagione Sylvan Guintoli ha fatto doppio strike, vincendo il titolo mondiale di Superbike 2014 ed il titolo mondiale costruttori con l’Aprilia. A questo aggiungiamo anche l’importante risultato di David Salom, che a Losail si aggiudica il titolo del campione delle EVO. Guintoli era arrivato in Qatar con 12 punti da recuperare su Tom Sykes, impresa non facile ma che è arrivata grazie alla strepitosa potenza dell’Aprilia RSV4. Alla fine ha avuto la meglio sul rivale della Kawasaki, che a metà stagione aveva 43 punti di margine e il titolo in pugno. In Gara 2, quella decisiva, Guintoli è partito terzo e nei primi giri si trovava dietro a Jonathan Rea e il campione in carica Sykes. Il francese è riuscito nel quarto giro ad avere la meglio su Sykes e nel quinto su Jonathan Rea guadagnandosi la prima posizione. Sykes ha provato a recuperare ma un errore finale ha condizionato la sua gara che l’ha visto arrivare terzo perdendo così il titolo per soli 6 punti (410 punti per il britannico contro i 416 di Guintoli ndr). Rea arriva seconda, Melandri quarto davanti a Davies quinto ma primo dei piloti Ducati, mentre un calo di gomme ha portato all’ottava posizione Giugliano. Buona la gara di Elias sesto davanti a Baz. Lo stesso che si è toccato alla prima curva con Haslam. I due corridori sono usciti fuori pista, per rientrare poi nelle ultime posizioni. Haslam ottiene il decimo posto. Salom precede Canepa. Ottengono punti anche Corti e Andreozzi, mentre non tagliano il traguardo Barrier, costretto al ritiro da un guasto dei freni, Yates Guarnoni e Laverty scivolano e sono costretti al ritiro. In Gara 1, precedentemente, sempre Guintoli davanti a tutti e più nello specifico davanti a Loris Baz che, inaspettatamente, non rispetta la disposizioni date dal team e chiude davanti al compagno Tom Sykes costretto, anche in questo caso, ad accontentarsi del terzo posto. Quarto Giugliano che era partito dalla pole. Con questa doppietta anche l’Aprilia vince per l’ennesima volta contro i big giapponesi, aggiungendo un nuovo trofeo ai suoi già 54 titoli Mondiali. E per Guintoli, l’anno prossimo, la sfida di ripetersi come campione del mondo in casa Honda.