Born in USA

 

A cura di Federico Gianandrea De Angelis

Intervista di Filippo Gherardi al Salone di Parigi 2014

 

E’ tornato a trovarci nei nostri studi Marco Alù, direttore Pubbliche Relazioni Ford Italia, per parlarci delle tante novità presentate al Salone di Parigi da Ford, partendo dalla nuova Focus ST 2014: «Ford è un brand che si presenta da solo, è tra i più venduti al mondo e non poteva non avere una sua declinazione sportiva. A Parigi avevamo allestito un’area per le performance car in cui era protagonista assoluta la Focus ST, soprattutto perché prima avevamo solo la versione benzina di questo modello, mentre ora debutterà il turbodiesel da 185 cavalli; quest’ultima risulta più in linea con le esigenze del mercato attuale, dove si cercano buone performance ma non motori eccessivamente impegnativi». Al nuovo motore appena menzionato si affianca l’ormai consolidato Ecoboost 2.0 da 280 Cv, ma nell’intervista con Alù ci siamo soffermati anche sulle novità riguardanti il design dell’auto: «La Focus St segue l’evoluzione stilistica di Focus, ha assunto quello che è il nuovo family look, in particolare nella parte frontale; è un’auto profondamente rinnovata sia in generale che nello specifico modello ST, perche al di là di quello che è l’aspetto estetico ci sono cambiamenti in parti non visibili della vettura: il pianale è stato modificato e irrigidito per esaltare ancor di più le caratteristiche dinamiche di guida, gli interni sono diversi e ci sarà tanta tecnologia inedita, come ad esempio il nuovo sistema SYNC2. Per quanto riguarda le colorazioni, ce ne sono due specifiche che hanno attinenza con il carattere sportivo della vettura e che caratterizzeranno in particolare la Focus ST, ma ovviamente saranno disponibili anche colori più tradizionali. Tornando alla tecnologia, Focus fa debuttare in Europa il SYNC2, una nuova frontiera per l’infotainment di Ford, che aggiunge al vecchio sistema il touch screen e tante altre funzioni prima non esistenti sul SYNC1. Per esempio, abbiamo inserito un vocabolario più ricco che rende immediato il dialogo con la macchina stessa, e avremo dei controlli vocali molto naturali e più facili da impartire». Per terminare con la nuova Ford Focus ST, il Direttore Pubbliche Relazioni del grande ovale ci ha svelato anche le date di lancio: «La ST dovrà prima attendere le normali procedure di lancio della Focus, che troveranno il proprio coronamento il 22 novembre, dopo di che passeremo al lancio delle versioni più performanti che completeranno la gamma, diciamo che sul mercato la ST arriverà a gennaio, non c’è molto da attendere». Da un brand simbolo come quello di Focus, siamo passati ad un altro ugualmente famoso e fortunato: Ford C-Max. A Parigi si è visto il restyling di questa sette posti dall’abitacolo estremamente versatile, ma la parola chiave che racchiude le qualità di questo veicolo è capienza, in quanto la C-Max vanta una bagagliaio capace di ampliare il proprio spazio da 92 a 1723 litri, un record per il segmento. Ma ecco come ce l’ha descritta Alù: «C-Max è una star assoluta, è l’auto che meglio ha interpretato l’evoluzione culturale dei clienti italiani negli ultimi anni. Nel mercato italiano, dal dominio  del concetto di station wagon come vettura di famiglia nei segmenti C e CD, si è passati alla ricerca di una risposta più moderna all’esigenza dell‘automobilista. La C-Max, con la sua grande capacità di carico, la sua grande abitabilità, il suo posto di guida alto rispetto alla strada, ha intercettato perfettamente questo bisogno diventando protagonista assoluta del segmento, tanto con la versione a cinque posti quanto con quella a sette. Nelle due versioni la configurazione dei sedili consente di avere delle capacità ci carico straordinarie, in linea, e anche superiori, a quelle che erano proprie delle tradizionali station wagon. Per quanto riguarda le motorizzazioni, è disponibile una gamma veramente completa, e tra i propulsori a benzina il top è il 1.0 tre cilindri che è stato per tre volte consecutive il miglior motore del mondo. Questo rappresenta oggi una scelta concreta che, pur riconoscendo le difficoltà generali delle motorizzazioni benzina in Italia, ci sta comunque dando dei risultati migliori dei precedenti: il 1.0 è  un’ottima soluzione per quelli che amano la motorizzazione benzina ma non vogliono gravarsi di costi di gestione eccessivi, e inoltre ha dei canoni assicurativi minori, è molto ecologico e ha bassi consumi. Poi abbiamo il 1.5 turbodiesel Euro6 che prenderà posto del 1.6 euro5, risponde a tutte le ultime normative e sarà un motore che continuerà il cammino dei diesel già collaudati sugli altri modelli Ford». Ecco quando arriverà sul mercato la nuova C-Max, e soprattutto a quale target sarà rivolta: «La macchina arriverà in primavera 2015, il target è quello della classica famiglia giovane composta da padre, madre e due figli, che ha bisogno di vetture capaci di fornire un buon compromesso tra l’ottima abitabilità e i non eccessivi ingombri, per avere comunque un facile uso cittadino della vettura». Per un discorso di denominazione, è stato semplice trasferirci dalla C-Max alla nuova S-Max, che si presenta con un design fortemente rinnovato e più scolpito rispetto al modello precedente, e soprattutto ha permesso il debutto in Europa dello sterzo adattivo. Arriverà nelle concessionarie in primavera, e Marco Alù ce l’ha descritta così: «È una vettura straordinaria, un altro nuovo membro della famiglia Max, ma in questo caso parliamo del capostipite, perché quando arrivò nel 2006 si presentò come un unicum per il segmento, lo ha praticamente inventato. Dal 2006, quando vinse il premio come auto dell’anno, la S-Max è rimasta sola nel segmento, tanto da spingere i competitors a cambiare radicalmente la natura di qualche auto per entrare nel nuovo mercato. La macchina è completamente rinnovata, ma come tutte le vetture di successo non aveva bisogno di essere stravolta, necessitava solo di una semplice evoluzione stilistica in chiave moderna, come appunto le linee più scolpite. Le novità di S-Max sono tantissime, tra cui lo sterzo adattivo, il quale riesce elettronicamente a capire le condizioni di guida, la velocità e il tipo di strada, adattando in questo modo la sua leggerezza a quelle che sono le caratteristiche del momento che si sta vivendo alla guida della vettura; è un qualcosa che la rende tecnologicamente molto avanzata. Altra novità, forse la più importante, ma non esclusiva di S-Max,  è il debutto assoluto in Europa, su vetture che non siano SUV o Pick-up, della trazione 4×4 intelligente: in precedenza era appannaggio dei marchi premium, e per questo deve essere considerata una curiosità rilevante in grado di aprire a Ford delle fasce di clientela fino ad oggi non considerabili». Intervistare rappresentati di casa Ford è un viaggio nella tecnologia, perché molte delle loro creature arrivano spesso come novità assolute, in particolare su S-Max ci sono: monitoraggio della zona d’ombra, riconoscimento dei segnali stradali, monitoraggio e mantenimento della corsia di marcia, monitoraggio dell’attenzione del guidatore e il sistema Easy-Fold, che permette di ripiegare con facilità i sedili per definire il numero di posti e lo spazio per i bagagli. È una macchina rivoluzionata quindi, ma quali sono gli obiettivi che Ford si pone a lungo termine? Ce lo ha spiegato sempre Alù: «Innanzitutto è importante ricordare che spesso ritroviamo su vetture della nostra casa tecnologie che solitamente si trovano su marchi premium, e a volte addirittura come optional, invece noi le abbiamo inserite su un’auto che ha sicuramente una maggiore accessibilità economica. Per quanto riguarda gli obiettivi, vogliamo dominare il segmento specifico, ma bisogna prima fare una distinzione: in Europa si ha un peso, in Italia un altro. In Italia ci confrontiamo con un segmento che vale 50mila vetture l’ anno, piccolo e dominato dal cliente business,  ossia dirigenti che hanno possibilità di scegliersi l’auto aziendale. A loro vogliamo creare dei dubbi: scegliere una vettura premium ma magari poco accessoriata, o una non premium con tecnologie che spesso non si trovano nemmeno su quelle premium?». Anche se ha Parigi ha lasciato le luci dei riflettori ad altre vetture, era doveroso dedicare qualche parola alla nuova Mondeo, che per la prima volta introduce sul mercato dei gruppi ottici anteriori con tecnologia a Led: «È un tipo di tecnologia italiana, un sistema adattivo complessivo che debutta con Mondeo, con la capacità di adeguarsi alle condizioni di luce e di orientare il fascio in funzione della direzione di andamento della vettura. In generale, Mondeo ci accompagna dal ’93 e ci ha dato grandi soddisfazioni, quindi aspettavamo con ansia di poter lanciare il modello nuovo. E’ bella, moderna e tecnologica, anche lei farà venire parecchi dubbi ai clienti, perché si pone l’obiettivo di insidiare l’auto indiscussa leader del genere». Le luci dei riflettori lasciate a Parigi da Mondeo erano tutte per la Mustang, che dopo 50 anni dal suo lancio in America fa il suo debutto anche nel Vecchio Continente, nonostante il momento di difficoltà proprio del mercato europeo. Ma questo sembra non rappresentare un problema come ci spiega Alù: «Portare la Mustang in Europa ha un significato che va oltre, non dobbiamo confondere la situazione del mercato italiano nei confronti di un certo tipo di vetture con quello è il mercato europeo dove tante penalizzazioni non ci sono ,come i super bolli. Il punto è che Mustang è un simbolo potente, esiste da sempre ed è fortemente legato sia al marchio Ford che alla storia dell’auto americana degli ultimi 50 anni, raggiunge anche la testa di chi non è appassionato di automobili. Nessuno meglio di Mustang può portare all’Europa una visione più ampia del marchio Ford, perché il grande ovale è da sempre ai primissimi posti nelle vendite del mercato continentale, ma è caratterizzato nella mente dei consumatori da macchine come Focus, Fiesta e Mondeo. Sono macchine straordinarie che ci danno, e ci daranno, tante soddisfazioni, ma Ford è molto di più e gli europei lo scopriranno presto, perché cominciamo con la Mustang, ma proseguiremo con i SUV». Entrando più nel dettaglio, il rappresentante di Ford ci ha svelato i punti di forza di Mustang e le caratteristiche dei suoi propulsori: «Quella gialla presentata a Parigi è già una Mustang in versione europea, con tutti gli accorgimenti che la rendono omologabile. Le motorizzazioni però sono globali, e sono due: una è quella del sogno americano, il v8 5.0 con 418 cavalli, il propulsore per eccellenza di Mustang, che verrà commercializzato in Europa e in Italia sia con il cambio manuale che con quello automatico ad un prezzo inferiore ai 45mila euro. Per il mercato europeo però Il motore più interessante è il 2.3 turbo boost con quattro cilindri da 314 cavalli, il quale, essendo un motore turbo, dà la risposta  adatta alle condizioni di guida europee, in cui a causa del traffico si richiedono accelerazioni e decelerazioni frequenti. Mustang  arriverà in Europa alle porte dell’estate 2015 in due versioni, la fastback e la cabriolet». Infine, Ford ha voluto mostrare i muscoli anche in termini di dimensioni all’ultimo Salone di Parigi, ed è quindi impossibile non parlare di SUV con Alù, in particolare della nuova Ford Edge: «E’ un SUV considerato in America di classe media, mentre in Europa si pone al pari delle più importanti vetture della categoria. E’ lunga  4,81 metri, ha cinque posti e fornisce grande abitabilità. Edge è un’altra ambasciatrice del grande ovale, arriva per dimostrare cosa significa Ford nel segmento dei SUV, l’unico che in Europa sta crescendo di mese in mese».

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