Navdy, il proiettore per parabrezza

 

di Maurizio Elviretti

 

Si installa, in modo non irreversibile, sul cruscotto, come i navigatori portatili; permette la visione di dati e informazioni davanti agli occhi del guidatore, a poco meno di due metri di distanza (virtuale) per aiutare a non distogliere l’attenzione dalla guida; si comanda a voce o con i gesti, al pari dei sistemi di bordo più recenti: il Navdy, prodotto dall’omonima azienda californiana, è un dispositivo che desta sicuro interesse. Potremmo definirlo molto simile ai Google Glass, gli occhiali che comunicano con lo smartphone e proiettano nella lente le informazioni, ma per l’auto. Il Navdy si collega via bluetooth con i telefoni Android e iOS, ma può prelevare e mostrare anche i dati della centralina dell’auto attraverso un apposito dispositivo da collegare alla porta OBD. Il sistema Navdy, che dispone di sue “app” dedicate, debutterà sul mercato a inizio 2015: promette compatibilità con Google Maps, varie applicazioni di musica e messaggistica, e i social network più diffusi; la connessione è quella dello smartphone a esso collegato. Per i più intrepidi, è già possibile preordinarlo a 299 dollari: se non si vuole attendere l’arrivo in Europa, si tenga però conto dei costi di dogana aggiuntivi.

 

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