Yamaha e lo scooter che piega

 

di Leonardo Frenquelli

 

Una prerogativa indispensabile per qualsivoglia tipo di azienda, è indubbiamente la lungimiranza. Se si dovessero rivelare concreti ed effettivi i progetti che stanno trapelando dalla Yamaha, la casa giapponese mostrerebbe di possedere questa qualità, anche oltre le aspettative. Se passando per le nostre strade ci si può ancora stupire vedendo un veicolo a tre ruote (ad esempio MP3 della Piaggio), in Yamaha stanno abbinando questo tipo di funzionalità urbanistica, ad un veicolo elettrico che non reca danni sull’ambiente. Stiamo parlando di un progetto che sarebbe stato depositato da anni all’ufficio brevetti americano e le cui funzioni e potenzialità sono emerse attraverso le illustrazioni dei documenti del brevetto stesso. A differenza dello scooter Piaggio ed altri modelli già in commercio che montano due ruote nella parte anteriore ed una sola in quella posteriore, questo modello della Yamaha, monterà una sola ruota anteriormente, con una sostanziale modifica nel retrotreno: le due ruote restanti saranno munite di un motore elettrico integrato ciascuna, in grado così di sostenere gli spostamenti ed il peso della batteria e dell’intero veicolo in movimento. Riprendendo molte linee dal precedente scooter elettrico Yamaha EC-03, già in vendita sul mercato europeo, ed aggiungendo caratteristiche ciclistiche non indifferenti (una ruota, un forcellone ed un design particolare), arriva addirittura ad effettuare delle vere e proprie pieghe in curva. Si tratta ancora di un progetto in fase di studio ma indubbiamente il mercato potrebbe venir scosso da questa new entry innovativa e diversa da ogni altro scooter prodotta fin’ora. Prevedendo il possibile impatto commerciale di questa idea, la Yamaha non avrebbe presentato il brevetto a sola esclusiva del mercato americano, bensì ci sarebbero le intenzioni di estendersi anche a quello europeo.

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