di Delfina Maria D’Ambrosio
Devono essere particolarmente preoccupati gli impiegati dello stabilimenti di Kraguievac in Serbia, dove è stata interrotta la produzione di Fiat 500L che lì venivano assemblate dal luglio del 2012. Sembra, però, che il blocco, dovuto al cattivo andamento del mercato dell’automobile in Europa, sia destinato ad avere una natura solo momentanea, anche se le tempistiche, nel dettaglio, non sono state specificate. A spiegarlo la stessa azienda che ha sottolineato come questa misura sia proprio una soluzione per far sì che l’attività possa riprendere in tempi rapidi nonostante le congetture non favorevoli, in modo da permettere, bloccando la sovrapproduzione, agli stessi dipendenti di non perdere il posto e di poter tornare a lavoro il prima possibile. I tremila operai, però, in questo periodo percepiranno solo il 65% dello stipendio, come hanno spiegato le agenzie di stampa locali Beta e FoNet.