Tecnologia a 48 Volt ora possibile grazie ad Audi

 

di Federico Gianandrea de Angelis

 

Con Audi la tecnologia degli impianti elettrici passa al secondo livello: vicino al classico circuito elettrico da 12 Volt ce ne sarà un secondo da 48 Volt. Attraverso questo circuito, che Audi inserirà su una parte della sua gamma, sarà possibile utilizzare delle nuove tecnologie di immagazzinamento che generano una potenza grandemente superiore a quella delle batterie a 12 volt. Ora come ora il modello che è stato sviluppato sfrutta come fonte di energia, nelle fasi in cui il motore è inattivo, una batteria compatta agli ioni di litio a 48 volt coadiuvata da un convertitore DC/DC  per rinforzare il tradizionale sistema a 12 Volt. Questa batteria inoltre si unisce ad un innovativo alternatore ad alta efficienza che permette al sistema di trasformarsi in un sistema “mild hybrid”, il quale permette di accendere, controllare e spegnere il motore a combustione quando più si ritiene necessario. Con il nuovo alternatore a 48 Volt si può risparmiare fino a 10 g di CO2 per chilometro  riducendo i consumi di 0,4 litri di carburante ogni 100 km, ed avere un recupero di energia enorme rispetto a quello che si ha con i sistemi attuali, pari addirittura a 10 kilowatt. Ma non è finita qui, perché con la tecnologia a 48 Volt sono stati realizzati da Audi nuovi sistemi per il controllo del telaio che verranno presto presentati, sistemi che, in particolare a basse temperature, permettono di assorbire l’intera potenza generata dall’alternatore utilizzando l’energia elettrica a bordo dell’auto, cosa non possibile con un circuito a 12 Volt. La rivoluzione tecnologica che sta attuando Audi è stata già provata su due auto sperimentali create sulla base della Audi A6 TDI e RS 5 TDI, dotate di un turbocompressore mosso elettricamente e non dai gas di scarico, con una turbina che è indipendente dal carico del motore e permette quindi di fornire migliori prestazioni nella fase di accelerazione.

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