Distanza di sicurezza: ecco la formula vincente

 

 

Distanza di sicurezza: un tema di cui troppo spesso sentiamo parlare, ma di cui andando ad approfondire nessuno (o quasi…) conosce la vera importanza. Camminando sulle nostre strade sembra che nessuno ne conosca la reale funzione e anche per questo gli incidenti restano elevati.

L’unica certezza è che non esiste nessuna formula con la quale calcolare la distanza di sicurezza, questo perché ogni vettura è diversa dalle altre e soprattutto perché ogni guidatore ha caratteristiche diverse dagli altri. Non ci sarà patente a punti o decreto legge che vi permetterà di frenare in tempo se non manterrete un’adeguata distanza da chi vi precede.

L’Art. 149 del Codice della Strada impone che durante la marcia i veicoli debbano tenere mantenere, rispetto ai veicoli di fronte a loro, una distanza di sicurezza tale che sia garantito in ogni caso l’arresto tempestivo e siano si possano evitare collisioni con i veicoli che li precedono. Se non si rispetta tale norma si incorre, da un lato, in una sanzione e, dall’altro, in una decurtazione dei punti della patente.

La distanza di sicurezza deve essere adeguata, per quanto possibile, anche alle condizioni del traffico.

Quante volte ci capita di stare praticamente attaccati alla vettura che si trova davanti alla nostra? Troppe, specialmente se ci troviamo nel traffico cittadino, dove non sempre è possibile rispettare questa distanza.

Le auto di oggi, per fortuna, hanno impianti frenanti eccelsi che ci permettono di arrestare il veicolo anche in spazi molto ristretti, specialmente se si possiede l’ABS, ma questo non significa che dobbiamo sentirci troppo sicuri: infatti, uno dei fattori principali da tenere in considerazione è il nostro tempo di reazione. Chi vi dice che la vostra auto si fermerà più rapidamente di quella davanti a voi? Magari chi vi precede ha un’auto con l’ABS, quattro freni a disco e delle ottime gomme. In poche parole lui si ferma in 50 metri (valori teorici) mentre voi ne impiegate oltre 70 (non avete l’ABS, le vostre gomme sono sgonfie o usurate).

Quindi, come vedete, lo spazio d’arresto varia da condizione a condizione e da auto ad auto.

A questo punto l’unico mezzo che ci può aiutare a capire come calcolare la distanza di sicurezza più appropriata da mantenere è racchiuso tutto in una formula matematica: partendo dal presupposto che raddoppiando la velocità lo spazio di frenata quadruplica, possiamo dividere la nostra velocità d’andatura per 10 e moltiplicarla successivamente al quadrato.

Se il nostro andamento sarà quindi di 50 km/h bisognerà fare 50/10= 5  5 al quadrato=25, ecco 25 sono i metri di distanza da tenere dal veicolo che ci precede.

Ovviamente questo è un calcolo basato sulle condizioni atmosferiche e stradali in buone condizioni, se queste dovessero variare allora bisognerà logicamente cambiare i valori numerici.

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